Presentazione
Trattandosi di un gioco
dove la fortuna ha un ruolo importante ed è abbastanza semplice
da imparare, esso nasconde una strategia più complessa di quanto
possa apparire ad un primo sguardo ed il
fatto di tirare dei dadi aggiunge una componente di fortuna che rende
più emozionante ogni partita.
A Backgammon si gioca
solamente in due persone ed ogni giocatore ha a disposizione 15
pedine e una coppia di dadi, che stabiliranno con i loro numeri i
movimenti delle pedine. Le pedine vengono disposte secondo uno
schema iniziale fisso e predefinito,
Regole
Lo scopo del gioco è di far percorrere alle proprie
pedine tutto il tabellone e poi, quando sono tutte
all'interno del proprio campo "di arrivo", portarle fuori,
sempre tramite i tiri dei dadi. Vince chi porta fuori per primo
tutte e 15 le pedine.
Le pedine dei due giocatori muovono in senso opposto, uno
gira verso destra e l'altro verso sinistra. Per capire a colpo
d'occhio in che verso bisogna girare, basta guardare dove si trova
la punta con la coppia di pedine del proprio colore: quella è la
casa principale per il giocatore. Le sue pedine dovranno compiere
tutto il tragitto verso la fine della tavola e tornare
in alto dal lato opposto, ovviamente le pedine dell'avversario faranno il contrario.
Le pedine si muovono in base al lancio dei dadi: se tiro un
6-4 significa che ho a disposizione una mossa da 6 caselle e
una da 4, da far effettuare alle mie pedine (tutte e due alla
stessa, oppure a due pedine diverse, a scelta). Se tiro dei dadi
doppi (1-1, 2-2 ecc) il numero di mosse raddoppia: 3-3 significa
che ho a disposizione 4 mosse da 3 caselle.
Le pedine, quindi, non possono fermarsi su punte occupate
da 2 o più pedine avversarie, possono solo scavalcarle.
Perciò, se con il mio 6-4 voglio muovere una pedina, ma a 4 e a 6
caselle di distanza si trovano punte occupate da due o più pedine
avversarie, non potrò muovere quella pedina, anche se il totale di
10 mi consentirebbe di scavalcarle. Dovrò perciò obbligatoriamente
muovere da un'altra parte. Se invece le
caselle sono libere, oppure occupate da pedine mie, potrò muovere
liberamente.
Ma cosa succede se invece la casella è occupata da una sola
pedina avversaria? Beh, quella pedina è indifesa e se viene
colpita finisce sulla barra di divisione tra le due
parti della tavola e deve ricominciare da capo il percorso.
Per farlo, il giocatore dovrà utilizzare uno dei suoi dadi per far
rientrare la pedina nel suo campo di partenza. Attenzione, però,
perché l'avversario potrebbe aver occupato alcune caselle con due o
più delle sue pedine, nel qual caso potrebbe non essere possibile il
rientro. Ad esempio, se l'avversario ha occupato le caselle 3, 5 e
6, per rientrare dovrò fare o 1 o 2 o 4 con almeno uno dei dadi. Se
ciò non accade, sono costretto a passare il turno: infatti non si possono fare altre mosse, finché tutte le proprie pedine
non sono rientrate dal bar. Questo è il punto chiave di tutto il
gioco, ovevrosia la possibilità di far ripartire da
capo le pedine o addirittura di impedire il gioco
dell'avversario.
Quando un giocatore è riuscito a portare tutte e 15 le
pedine all'interno del proprio campo di destinazione (praticamente le
ultime 6 punte del percorso) può iniziare a portarle fuori. Se
tiro 5 e 3 potrò portar fuori una pedina dal punto 5 e una dal punto
3, e così via. Se non vi sono pedine su quel punto dovrò portare
avanti quelle che si trovano nei punti superiori (ad esempio dal 6 all
'1). Se non ce ne sono neanche in quelli superiori, potrò portar fuori da quelli inferiori
(ad esempio portar fuori dal punto 4, usando il dado con il 5).
Chi porta fuori per primo la 15° pedina
vince, e realizza 1 punto. Se però l'avversario non è ancora
riuscito a portare fuori neanche una delle sue pedine, realizzerò
una vittoria doppia (che viene detta Gammon, e vale
ovviamente 2 punti). Se, addirittura, il mio avversario ha
ancora delle pedine all'interno del suo campo "di partenza" o sul
bar, realizzo una vittoria tripla (il backgammon, appunto,
che vale 3 punti).
Termine del gioco
La partita non ha un termine prefissato: si può giocare finché si
arriva a un dato numero di punti (tipicamente 7, 9, 11 per una
partita tra amici, 25 per una finale di torneo) oppure semplicemente finché se ne
ha voglia.
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