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I fusi orari ed il loro funzionamento
Premessa e cenni storici
Mentre in alcune località del nostro pianeta è mezzogiorno ed il sole è visibile nel punto più alto dall'orizzonte, in altri paesi la situazione è differente e magari è notte fonda, ciò accade a causa del moto di rotazione terrestre rispetto al sole. Infatti nel medesimo istante di tempo, nei paesi che si trovano su meridiani diversi si assiste ad una differente fase del giorno.Nei secoli scorsi, a seguito dell'espansione dei traffici internazionali e del concomitante arrivo di nuovi strumenti di comunicazione globale, si presentò l'esigenza di un sistema internazionale per la definizione delle ore del giorno, che fosse valido in tutto il mondo, un sistema detto dei fusi orari. Questo sistema fu introdotto nel 1884, da allora non è stato modificato ed è tuttora in vigore in tutto il pianeta, salvo piccole variazioni dovute all'introduzione dell'ora legale in alcuni paesi, al fine di ridurre i consumi energetici.
Il funzionamento
Con i fusi orari la Terra viene virtualmente divisa in 24 spicchi, conosciuti come fusi orari, di un'ampiezza di 15 gradi ciascuno (infatti 360 : 24 = 15). Tutti i paesi che si trovano dentro lo stesso fuso hanno l'ora media del meridiano che divide esattamente a metà il fuso stesso. In molti casi, le linee di confine tra un fuso e l'altro sono irregolari, per farle coincidere con il confine degli stati situato in prossimità della linea di divisione tra un fuso e l'altro.Viene chiamato primo fuso quello che ha l'ora media del meridiano di Greenwich, località inglese nelle vicinanze di Londra, che viene detto meridiano fondamentale. L'ora di Greenwich è nota come GMT, o Greenwich mean time.
Muovendoci da Greenwich verso Est, incontreremo il secondo fuso, la cui ora sarà maggiore di una unità rispetto a quella di Greenwich, poi il terzo fuso, la cui ora sarà maggiore di due unità rispetto a quella di Greenwich, e così via.
La linea del cambiamento di data
E' importante ricordare che sempre nell'anno 1884, venne istituita la linea del cambiamento di data, ovvero una linea immaginaria che segue in gran parte il 180º meridiano. Ogni nuova data comincia a essere contata a partire dal versante occidentale di essa, attraversando poi i diversi fusi orari in direzione da est verso ovest. Per esempio, se nel fuso orario centrato sulla linea di cambio scatta la mezzanotte, a ovest della linea sarà il 1º agosto mentre a est di essa il 31 luglio. Chi viaggia quindi dal continente Asiatico verso l'America deve contare la stessa data 2 volte, mentre in direzione opposta bisogna saltare 1 giorno.
UTC, il Tempo Coordinato Universale
I fusi orari sono definiti in riferimento al Tempo Coordinato Universale (conosciuto come UTC). Il riferimento per i fusi orari è il meridiano primo (longitudine 0) che passa da Greenwich, a Londra. UTC è quindi il termine ufficiale per l'orario misurato con gli orologi a precisione atomica.L'ora di un luogo è quindi indicata con riferimento all'UTC. Ecco alcuni esempi:
Roma: UTC+1 (12:00 UTC, allora sono le 13:00 a Roma)
Los Angeles: UTC-8 (12:00 UTC, allora sono le 04:00 a Los Angeles)
Seul: UTC+9 (11:00 UTC, allora sono le 20:00 a Seul)
Pechino: UTC+8 (12:00 UTC, allora sono le 20:00 a Pechino)
Quando l'aggiustamento dovuto ai fusi orari dà un'ora che oltrepassa la mezzanotte, allora la data locale è spostata al giorno dopo:
Il Cairo: UTC+2 (23:00 UTC di lunedì 20 marzo, allora l'ora del Cairo è la 01:00 di martedì 21 marzo)