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Nasce intorno al 460 a.C. da una famiglia aristocratica già legata al mondo delle pratiche mediche, tanto che suo padre ritiene di discendere dal dio Asclepio, associato alla medicina. Ippocrate (detto di Coo, per via della provenienza), viene perciò introdotto allo studio dell'esercizio sin da giovanissimo, attività che lo vede impegnato sopratutto ad Atene, ma che gli consente di viaggiare per tutta la Grecia e fino ai territori dell'Egitto – dove si erano raggiunti i maggiori progressi scientifici – e della Libia. Nel 429 a.C. collabora efficacemente alla sconfitta dell'epidemia di peste che sconvolge Atene e poi apre una scuola di medicina che gli consente di diffondere i suoi insegnamenti. E' il primo scienziato che si interessa allo studio dell'anatomia umana e delle malattie, anche attraverso l'esecuzione di autopsie e la valutazione dei sintomi, oltre ad aver introdotto l'uso della cartella clinica, e le nozioni di prognosi e diagnosi. Convinto che lo stile di vita del paziente sia di fondamentale importanza per la comprensione della patologia e della relativa cura, propone un metodo che concilia le sperimentazioni alle osservazioni dirette del malato, sostenendo una propria “teoria umorale” in cui alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Mette per la prima volta in luce l'importanza del rapporto medico-paziente e degli obblighi morali del primo, principi etici esposti nel famoso e omonimo “giuramento”, testo a cui i dottori contemporanei promettono ancora fedeltà. Muore approssimativamente intorno al 377 a.C. dopo aver scritto circa settanta opere racchiuse nell'omonimo “Corpus Hippocraticum” che lo eleggono, insieme alle altre, progenitore biologico della medicina.
18 FRASI E CITAZIONI DI IPPOCRATE