Roberto Baggio: Calciatore italiano e dirigente sportivo
Nascita: Caldogno (Veneto) il 18/02/1967,
data morte il 18/02/1967Lic.foto: kanegen CC BY 2.0 foto modificata
Roberto Baggio (Caldogno, 18 febbraio 1967) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante o centrocampista, vicecampione del mondo con la nazionale italiana nel 1994. Soprannominato Raffaello da Gianni Agnelli per l'eleganza dello stile di gioco, e colloquialmente noto come Divin Codino per la caratteristica acconciatura, è ritenuto uno dei migliori giocatori nella storia del calcio. Occupa la 16ª posizione (primo italiano) nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer nel 1999. La FIFA lo ha inoltre piazzato all'ottavo posto nella classifica dei migliori numeri dieci della storia del calcio mentre nel marzo del 2004, Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA. Oltre a ciò, è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano nel 2011 e nella Walk of Fame dello sport italiano nel 2015. A livello individuale ha conseguito inoltre il Pallone d'oro e il FIFA World Player nel 1993, e l'edizione inaugurale del Golden Foot nel 2003. Cresciuto nel L.R. Vicenza, è poi salito alla ribalta con la maglia della Fiorentina, con cui ha raggiunto una finale di Coppa UEFA (1989-1990). È assurto alla notorietà internazionale nella successiva esperienza con la Juventus, con cui ha vinto, da capitano della squadra, una Coppa UEFA nella stagione 1992-1993, e il double nazionale composto da scudetto e Coppa Italia nella stagione 1994-1995; agli anni in bianconero sono inoltre legati i maggiori traguardi a livello personale, coi summenzionati Pallone d'oro e FIFA World Player, oltre alla vittoria della classifica marcatori nella Coppa delle Coppe 1990-1991. Ha poi incamerato un secondo scudetto consecutivo, stavolta con il Milan (1995-1996); quindi nella seconda parte della carriera ha vestito le maglie di Bologna e Inter, giocando in nerazzurro una finale di Coppa Italia (1999-2000). Ha lasciato il calcio da capitano del Brescia, con cui ha raggiunto una finale di Coppa Intertoto UEFA (2001). In maglia azzurra ha preso parte a tre campionati del mondo (Italia 1990, Stati Uniti 1994 e Francia 1998), sfiorando la vittoria dell'edizione 1994: dopo avere trascinato l'Italia in finale con cinque gol decisivi, fu uno dei tre azzurri a sbagliare il proprio tiro di rigore nella partita conclusiva del torneo persa contro il Brasile. Pur non avendo mai vinto la classifica dei marcatori, è il settimo realizzatore del campionato di Serie A con 205 gol. Prolifico anche in nazionale, con 27 reti in 56 partite, è quarto tra i migliori realizzatori in azzurro, a pari merito con Alessandro Del Piero; inoltre, con nove gol realizzati, è il miglior marcatore italiano nel campionato del mondo (a pari merito con Paolo Rossi e Christian Vieri), nonché l'unico ad avere segnato in tre diverse edizioni del torneo. (Fonte: Wikipedia) 📚
Nome Roberto 16 FRASI E CITAZIONI DI ROBERTO BAGGIO
“Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole. La prima è passione. Non c'è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete. La seconda è gioia. Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci, la sera, intorno ad una tavola apparecchiata. È proprio dalla gioia che nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita. La terza è coraggio. È fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è semplicemente una cosa naturale, è necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate. La quarta è successo. Se seguite gioia e passione, allora si può parlare anche del successo, di questa parola che sembra essere rimasta l'unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare nella vita ciò che si è, nel modo migliore. E questo vale sia per il calciatore, il falegname, l'agricoltore o il fornaio. La quinta è sacrificio. Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori grazie al sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l'essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza è il tempo della costruzione, per questo dovete allenarvi bene adesso. Da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio. Non fidatevi, è un'illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni la realtà.”Roberto Baggio
Roberto Mancini
Rino Gattuso