Alain Delon: Attore, regista e produttore
Nascita: Sceaux il 08/11/1935,
data morte il 11/08/2024Lic.foto: Georges Biard CC BY-SA 3.0
Anche da piccolo, la sua vita non è stata certo una passeggiata. I genitori si sono separati quando era solo un bambino, e da lì, Alain ha dovuto fare i conti con un'infanzia un po' movimentata, tra collegi e famiglie adottive. Un'infanzia che, in qualche modo, gli ha dato quella durezza e quel carattere che si vedono nei suoi occhi, sullo schermo. A 17 anni, decide di entrare nella Marina francese. Chissà, forse cercava un po’ di disciplina, un po’ di stabilità. Quel periodo gli ha lasciato un segno profondo. Non che ne parli molto, ma chi lo conosce dice che ha imparato a non piegarsi mai. E questa sua forza, questa resistenza, si riflette anche nei suoi ruoli al cinema. Il successo, quello vero, arriva con 'Delitto in pieno sole' nel 1960. In quel film, Delon interpreta un personaggio che è un mix di fascino e ambiguità. È stato un boom. Da lì, ha iniziato a lavorare con i grandi del cinema: Luchino Visconti, Jean-Pierre Melville, Michelangelo Antonioni. Tutti nomi che fanno tremare chiunque. Ma dietro le quinte, Alain non è mai stato uno tranquillo. La sua vita privata è stata un caos. Relazioni turbolente, litigi, persino posizioni politiche che hanno fatto discutere. È sempre stato un tipo schietto, senza peli sulla lingua. Questo gli ha creato non pochi nemici, ma anche un’aura di autenticità che pochi possono vantare. Negli ultimi anni, ha scelto di ritirarsi un po’ dalla scena pubblica. Forse si è stancato di tutto quel clamore, di tutti quei riflettori. O forse, semplicemente, vuole godersi un po’ di pace. Resta il fatto che Alain Delon è una leggenda vivente, ma anche un uomo complicato, pieno di sfumature. Uno di quelli che non si dimenticano facilmente. Anche se le sue scelte hanno spesso fatto discutere, non si può negare che il suo fascino e il suo talento abbiano lasciato un segno indelebile nella storia del cinema. 📚
Nome Alain 8 FRASI E CITAZIONI DI ALAIN DELON
“Ho cominciato per caso, non avevo la vocazione come altri attori di quegli anni come Lino Ventura o Burt Lancaster o Jean Gabin.
Mi ero arruolato, ero tornato dall'Indocina e non avevo ancora un lavoro. Mi salvò una giovane attrice conosciuta in quegli anni, Brigitte Auber. Nel '57, senza un film venni con lei per la prima volta a Cannes. Quando mi chiesero se volevo fare l'attore dissi che non ero capace, non avevo fatto alcuna scuola. Ma il regista del mio primo film, 'Godot', Yves Allegret mi diede la regola che mi hanno ripetuto anche i grandi e che poi ho seguito per tutta la mia carriera: non recitare guarda, ascolta, sii te stesso. Non fare l'attore, vivi. Ecco da quel momento ho vissuto tutti i miei ruoli.”Da: Intervista per la Palma d'oro a Cannes (2019)Alain Delon
Alba Parietti