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Frasi sui bimbi [1/25]
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Safari dei piccoli sceriffi (Dai 7 anni)
Un gioco ideato per favorire l’attenzione all’ambiente e lo spirito di osservazione. particolarmente adatto a bambini da 7 a 13 anni. Richiede un foglio e una matita per ogni giocatore.
Come giocare: Prima di partire per la passeggiata, ogni bambino riceve una lista con gli elementi da cercare lungo il percorso. Durante l’escursione, i piccoli diventano veri "sceriffi" alla ricerca dei loro “Wanted”. Ogni volta che avvistano uno degli oggetti in lista, fanno una crocetta accanto al nome e continuano la camminata.
Per i più grandi, c’è un’opzione più tecnologica: la lista si invia sullo smartphone e, invece di segnare con la matita, devono scattare una foto dell’elemento come prova. Se vuoi rendere il gioco ancora più personalizzato, assegna liste diverse a ogni bambino, magari calibrate in base all’età o alle loro capacità.
Alla fine, il vincitore è il bambino che ha accumulato il punteggio più alto, incoronato "sceriffo di montagna". Un gioco semplice, ma che stimola l’osservazione e l’amore per la natura, divertendo e coinvolgendo tutti.
A fine passeggiata, si contano i punti guadagnati:
un ramo spezzato: 1 punto
un fiore giallo: 3 punti
la tana di un animale: 5 punti
un aghifoglie: 2 punti
escremento di un animale: 4 punti
un insetto rosso: 3 punti
un escursionista: 5 punti
una foglia ingiallita: 2 punto
una cartaccia: 1 punto
un fiore viola: 2 punti

  New:24/01/25

La luna saliva davanti a lui, e le voci della sera avvertivano l'uomo che la sua giornata era finita. Era il grido cadenzato del cuculo, il zirlio dei grilli precoci, qualche gemito d'uccello; era il sospiro delle canne e la voce sempre più chiara del fiume: ma era sopratutto un soffio, un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa: sì, la giornata dell'uomo lavoratore era finita, ma cominciava la vita fantastica dei folletti, delle fate, degli spiriti erranti. [...]Efix sentiva il rumore che le panas (donne morte di parto) facevano nel lavar i loro panni giù al fiume, battendoli con uno stinco di morto, e credeva di intraveder l'ammattadore, folletto con sette berretti entro i quali conserva un tesoro, balzar di qua e di là sotto il bosco di mandorli, inseguito dai vampiri con la coda di acciaio.Era il suo passaggio che destava lo scintillio dei rami e delle pietre sotto la luna: e agli spiriti maligni si univano quelli dei bambini non battezzati, spiriti bianchi che volavano per aria tramutandosi nelle nuvolette argentee dietro la luna: e i nani e le janas, piccole fate che durante la giornata stanno nelle loro case di roccia a tesser stoffe d'oro in telai d'oro, ballavano all'ombra delle grandi macchie di filirèa, mentre i giganti s'affacciavano fra le roccie dei monti battuti dalla luna, tenendo per la briglia gli enormi cavalli verdi che essi soltanto sanno montare, spiando se laggiù fra le distese d'euforbia malefica si nascondeva qualche drago o se il leggendario serpente cananèa, vivente fin dai tempi di Cristo, strisciava sulle sabbie intorno alla palude.Specialmente nelle notti di luna tutto questo popolo misterioso anima le colline e le valli: l'uomo non ha diritto a turbarlo con la sua presenza, come gli spiriti han rispettato lui durante il corso del sole; è dunque tempo di ritirarsi e chiuder gli occhi sotto la protezione degli angeli custodi.
Da: 1913, cap. I, pp. 3-5

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