Don Gallo: Sacerdote
Nascita: Genova il 18/07/1928»
Età e segnoLic.foto: Buitre82 - CC BY-SA 3.0 foto modificata
Prima di indossare la tonaca sacerdotale, nel '44 Andrea Gallo milita in una formazione partigiana capeggiata da suo fratello. Affascinato dalla figura spirituale di Giovanni Bosco, nel '48 entra nel noviziato salesiano della provincia savonese. Termina il liceo e frequenta l'università pontificia a Roma, poi trascorre un periodo a San Paolo dove compie i primi studi teologici. E' il 1959 quando diventa presbitero. Dopo tre anni trascorsi ad educare i giovani di un riformatorio secondo i principi della libertà e della fede, distaccandosi dalla rigida educazione tradizionale, nel '64 lascia l'ordine dei salesiani e diventa incardinato della diocesi di Genova; poco dopo è cappellano del carcere di Capraia e in seguito viene inviato alla parrocchia genovese del Carmine come vice parroco. Qui Don Gallo si impegna a divulgare la solidarietà e a favorire il reinserimento delle persone emarginate, come ha sempre fatto in qualità di prete di strada. In seguito fonda la “Comunità di San Benedetto al Porto”, luogo da cui continua a diffondere la gioia della pace e tendere la mano a chi ne ha bisogno fino al maggio del 2013, data della sua morte. Molto impegnato socialmente, partecipa a diverse manifestazioni pubbliche, appare in televisione e scrive diverse opere tra cui “Sono venuto per servire” del 2010. 📚
Cognome Gallo 11 FRASI E CITAZIONI DI DON GALLO
“Io torno volentieri nel mio quartiere, ci passo qualche volta, non mi sembra sfigurato come altri, né tantomeno devastato dalla speculazione né dall'incuria degli uomini. Inoltre ha avuto la fortuna di non subire molti danni dai bombardamenti aerei, contrariamente al centro città. Eravamo dall'altra parte rispetto al torrente Polcevera e alle grandi fabbriche, io abitavo in via Campi, proprio all'inizio del quartiere. Avevamo l'orgoglio di essere di Certosa. Si chiamava così perché c'era un'abbazia dei Certosini. Una delle nostre feste era San Bruno, il fondatore dei certosini. La chiesa, i grandi porticati, erano un valore. Nella nostra parrocchia c'era la banda musicale, tutte le branchie dell'Azione Cattolica, le attività sportive, perché il campo era ampio, era un ricreatorio sull'esempio di quello di San Carlo di Milano.”Don Gallo
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