Frasi di Elena Ferrante [Pag.4]

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Frasi di Elena Ferrante [4/4]

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“Le vie della memoria topografica mi sembravano instabili come una bevanda effervescente che, se agitata, straripa in schiuma.”

Elena Ferrante

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“Abbiamo troppa roba dentro e questo ci gonfia, ci rompe.”

Elena Ferrante

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“Sebbene inchiodato fino alla nausea agli stessi colori, agli stessi soggetti, alle stesse campane e agli stessi mari, fantasticava sulle sue capacità senza ritegno.”

Elena Ferrante

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“All’ingiustizia bisogna dare una risposta ferma, cocciuta: tu fai questo al tuo prossimo e io ti dico che non lo devi fare e se tu continui a farlo io continuo a oppormi, e se mi schiacci con la tua forza io mi rialzo, o se non riesco più a rialzarmi, altri si rialzeranno, e altri ancora.”

Elena Ferrante

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“Ero incapace di essere io il modello di me stessa. Senza di lui non avevo più un nucleo a partire dal quale espandermi fuori dal rione e per il mondo, ero un mucchio di detriti.”

Elena Ferrante

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“Che complicato schiumoso miscuglio è una coppia. Sebbene la relazione si sfrangi e poi cessi, essa continua ad agire per vie segrete, non muore, non vuole morire.”

Elena Ferrante

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“Il sogno di progresso senza limiti è in realtà un incubo pieno di ferocia e di morte.”

Elena Ferrante

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“I depressi non scrivono libri. Li scrivono le persone contente, che viaggiano, sono innamorate, e parlano e parlano nella convinzione che le parole vadano sempre in un modo o nell’altro al posto giusto.”

Elena Ferrante

Depressione Scrivere

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“Nei racconti, la vita vera, quando è passata, si sporge non sulla chiarezza ma sull’oscurità.”

Elena Ferrante

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“In quale disordine vivevamo, quanti frammenti di noi stessi schizzavano via come se vivere fosse esplodere in schegge.”

Elena Ferrante

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“Non sono una lettrice coscienziosa, di buona memoria. Leggo moltissimo ma disordinatamente, e dimentico quello che leggo. Anzi, per dire meglio, ne conservo una memoria distorta.”

Elena Ferrante

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“Stamattina mi ha telefonato Rino, ho creduto che volesse ancora soldi e mi sono preparata a negarglieli. Invece, il motivo della telefonata era un altro: sua madre non si trovava più.”

Elena Ferrante

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“Le città non hanno un'energia propria. Deriva dalla densità della loro storia, dal potere della loro letteratura e delle loro arti, dalla ricchezza emozionale degli eventi umani che vi hanno luogo. Spero che il racconto visivo provocherà emozioni autentiche, sentimenti complessi e anche contraddittori. Questo è ciò che ci fa innamorare delle città.”

Elena Ferrante

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“Aderisco all'ipotesi che il fascismo sopravvive al regime, si incista ben bene nello stato repubblicano in funzione anticomunista, diventa uno strumento importante della guerra fredda e tra stragi e tentativi di golpe si autosdogana con Berlusconi, parla e agisce esplicitamente o con svariati travestimenti nel nostro feroce presente.”

Elena Ferrante

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“(...) è una metropoli che ha anticipato e anticipa i mali italiani, forse europei. Perciò non andrebbe mai persa di vista. (...) Ciò che potremmo essere, su questo pianeta, e ciò che invece disgraziatamente siamo, a Napoli si vede meglio che altrove.”

Elena Ferrante

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“Mia madre annegò la notte del 23 maggio, giorno del mio compleanno, nel tratto di mare di fronte alla località che chiamano Spaccavento, a pochi chilometri da Minturno. Proprio in quella zona, alla fine degli anni Cinquanta, quando mio padre viveva ancora con noi, d'estate affittavamo una stanza in una casa contadina e trascorrevamo il mese di/07/dormendo in cinque dentro pochi roventi metri quadri.”

Elena Ferrante

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“Lo sai cos'è la plebe, Greco? Sì: la plebe, i tribuni della plebe, i Gracchi. La plebe è una cosa assai brutta. Sì. E se uno vuole restare plebe, lui, i suoi figli, i figli dei suoi figli, non si merita niente. Lascia perdere Cerullo e pensa a te.”

Elena Ferrante

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Elbert Green Hubbard

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