Lic.foto: Roberto Fogliardi - CC BY-SA 3.0 foto modificata
Nasce intorno al 342 a.C. da un maestro e una maga che gli fanno frequentare prima la scuola di Panfilo, poi quella del filosofo Nausifane. E' così che Epicuro elabora una sua personale dottrina e fonda, prima a Mitilene, poi a Lampasco e infine ad Atene, una scuola aperta a tutti, in cui i suoi discepoli, senza alcuna distinzione sociale possono apprendere i suoi insegnamenti vivendo, come lui, in maniera semplice e modesta. La scuola possiede un giardino: è così che si sviluppa il termine di “filosofia del giardino”, nato per identificare i seguaci dell'epicureismo, una dottrina che si schiera in netta contrapposizione alla filosofia di Aristotele, Socrate e Platone, che fonda la sua essenza sulla concezione del piacere come bene ultimo dell'uomo da raggiungere attraverso l'annullamento del dolore e sull'idea che l'uomo non ha da temere né la morte, né gli dei, perché l'anima non è che un agglomerato di atomi e le divinità vivono in uno spazio troppo distante dagli uomini per averne conoscenza. Le uniche testimonianze scritte della filosofia epicurea sono racchiuse in alcune lettere scritte dal maestro e indirizzate a Erodoto, Pitocle e Meneceo, oltre che nei testi “Massime capitali” e “Gnomologio Vaticano epicureo”. Muore ad Atene per le complicazioni dovute ai calcoli renali, ormai superati i settant'anni d'età.
147 FRASI E CITAZIONI DI EPICURO