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Nonostante non ci siano pervenute molte notizie riguardo la sua vita, di lui sappiamo che nacque intorno al 535 a.C. e che era un uomo poco interessato alla conquista del potere e del denaro, tanto da lasciare a suo fratello minore il prestigioso titolo di “basileus” ovvero, di re. Il suo atteggiamento di rifiuto dei beni materiali non lo rese compiacente né alle lusinghe di Dario, re di Persia, affascinato dalla lettura di “Sulla natura”, unica sua opera nota, né all'ordine degli Efesini che criticarono aspramente la sua condotta. Della sua opera e del suo pensiero, ci restano frammenti sotto forma di aforismi che testimoniano il carattere innovativo e a tratti criptico della sua filosofia, tanto che Aristotele iniziò a definirlo “l'oscuro”. Ma la scelta di Eraclito di utilizzare un linguaggio incomprensibile ai più, era mossa dallo scopo di voler destinare i suoi scritti principalmente ai suoi discepoli, tra cui Cratilo, futuro maestro di Platone. Tutto è in continuo divenire, sosteneva una delle menti più autorevoli del pensiero filosofico presocratico. Vaghe e discordanti sono anche le notizie riguardanti la sua morte, avvenuta presumibilmente nel 475 a.C. ma sappiamo che trascorse l'ultima stagione della sua vita in totale isolamento sulle montagne, ammalandosi poco dopo di idropisia.
101 FRASI E CITAZIONI DI ERACLITO