“Puccio era un gatto incredibile, passava le sue giornate sulla terrazza a guardare il giardino di sotto dove i suoi consimili randagi si leccavano, si corteggiavano e miagolavano cercando cibo.
Lui era il classico gatto di casa. Prendeva il sole quando c'era, si metteva sul termosifone d'inverno e, poiché non riusciva a catturare topi, ché per fortuna non c'erano, si accontentava di mosche, farfalle e di qualsiasi altro tipo d'insetto. Amava la poltrona del salotto e la buona musica classica, quella moderna lo rendeva nervoso.
”Da: C'era una volta una gatta - FeltrinelliLicia Colò