“Ho paura di molte cose, come tutti. Vivo anche paure immotivate. Quando scrivevo uno dei primi film, fui preso da un'ansia enorme che decisi di uscire di casa in pigiama e pantofole, scappando non so davvero da che cosa. Ho paura anche delle mie fantasie che spesso scambio con delle profezie. ”
Invece di frequentare il secondo anno di liceo classico si trasferisce a Parigi dove tira avanti lavorando anche come lavapiatti. Poco più tardi torna in Italia e a partire dal '57 inizia a dedicarsi al familiare mondo dell'arte, provenendo da madre fotografa e padre produttore cinematografico. Scrive perciò sulla rivista “L'Araldo dello Spettacolo”, ..Continua »