“Credo che esistano due tipologie di comicità. I nostri maestri, tipo Carlo Verdone, osservavano la gente al bar, ne rubavano i tic e ne facevano personaggi. La nuova scuola di comici, invece, non resta a guardare chi ha i tic ma ci si avvicina, ci parla. E’ fondamentale l’aspetto dell’umanità di questi tempi.”
Si forma giovanissimo come cabarettista esibendosi in vari locali e poi nel 1995 viene eletto comico dell'anno in occasione del Premio Charlot, trionfo dopo il quale Alessandro Esposito sceglie di usare il nome d'arte di Siani, giornalista vittima della camorra nell'85. Arriva sulle reti televisive regionali a partire dal '98, prima ..Continua »