“Mi pareva di aver sciolto il problema angoscioso. Non si era né buoni né cattivi come non si era tante altre cose ancora. La bontà era la luce che a sprazzi e ad istanti illuminava l'oscuro animo umano. Occorreva la fiaccola bruciante per dare la luce (nell'animo mio c'era stata e prima o poi sarebbe sicuramente anche ritornata) e l'essere pensante a quella luce poteva scegliere la direzione per moversi poi nell'oscurità.”
INFORMAZIONI SULLA FRASE E' stata visualizzata 189 volte. Pubblicata in data 21/07/18. E' lunga 425 caratteri.
L'autore è Italo Svevo: Scrittore e drammaturgo
Nascita: Trieste il 19/12/1861, data morte il 13/09/1928
Ettore Samigli, in arte Italo Svevo, è uno dei più importanti romanzieri del Novecento europeo; intraprende gli studi in Baviera per poi continuare la scuola superiore di commercio in Italia, senza tuttavia portarla a termine. Lavora per vent'anni come banchiere poi come socio nella ditta commerciale del suocero, ma al tempo stesso si dedica alla musica e alla ..Continua »