“È doloroso che una madre debba pronunciare parole che condannano il proprio figlio, ma non posso permettere che loro mi credano capace di commettere un assassinio. Ora lo rinchiuderanno come avrei dovuto fare io quand'era bambino: è sempre stato cattivo, e ora aveva intenzione di dire che ero stata io ad uccidere quelle ragazze e quell'uomo. Come se io potessi fare un'altra cosa all'infuori di star seduta immobile e guardar fisso come uno di quei suoi uccellacci impagliati. Loro sanno che io non posso alzare neppure un dito. E non mi muoverò: me ne starò seduta qui tranquilla, nel caso che loro sospettassero di me. Probabilmente ora mi stanno sorvegliando. Lasciamoli fare: farò vedere loro che specie di persona sono. Non scaccerò nemmeno quella mosca. Spero che mi stiano osservando, così vedranno: vedranno e sapranno, e diranno tutti: "Ma se lei non farebbe male neppure ad una mosca!”