Frasi di Jack London [Pag.2]

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Frasi di Jack London [2/3]

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“Ho finito... Posa il liuto, Ora il canto s'è svanito. Ombra d'aria appena increspa I purpurei trifogli. Ho finito... Posa il liuto. Ero tordo canterino Tra cespugli rugiadosi; Or son muto, Qual fanello che si tace: La mia gola è senza canti. Ho cantato il mio minuto, Or son muto: Posa il liuto... (poesia)”

Jack London

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“E ora sono qui, nel braccio degli assassini del carcere di Folsom, che attendo, le mani rosse di sangue, il giorno fissato dalla macchina dello Stato, quando i suoi servitori mi porteranno in quella che chiamano tenebra, quella tenebra di cui hanno paura e da cui attingono immagini di superstizione e terrore, la stessa tenebra che li spinge, fra tremiti e lamenti, davanti agli altari delle divinità antropomorfe, generate dal medesimo orrore.”

Jack London

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“Lei occupava un posto sempre più importante nel suo orizzonte.”

Jack London

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“Tutto può andare alla rovescia in questo mondo, tutto, tranne l'amore. L'amore non può mai aver torto, a meno che non sia timido e non si perda di coraggio, davanti agli ostacoli che incontra.”

Jack London

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“Ogni verso dei poeti veramente grandi è pieno di smaglianti verità e si rivolge al lato più alto e nobile della natura umana. Non si può eliminare neanche un verso dei grandi poeti, senza privare il mondo di una bellezza infinita.”

Jack London

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“«Non uccidere». Stupidaggini. Domani mattina mi uccideranno. «Non uccidere». Stupidaggini. Proprio ora nei cantieri navali di tutte le nazioni civili stanno costruendo le chiglie di corazzate e supercorazzate. Cari amici, io che sto per morire vi saluto con questa parola: stupidaggini!”

Jack London

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“Ognuno si comporta secondo la luce che l'illumina, e nessuno può far meglio.”

Jack London

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“In quel mondo superiore, l'affetto era la cosa più bella che vi avesse visto fino a quel momento. Aveva avuto fame d'amore per tutta la vita. La sua natura bramava l'amore, era una necessità organica del suo essere. Eppure aveva dovuto farne a meno e per questo si era indurito.”

Jack London

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“La mente... solo la mente sopravvive. La materia fluisce, si solidifica, fluisce di nuovo, le forme che essa assume sono sempre nuove. Poi si disintegrano in quel nulla eterno donde non vi è ritorno.”

Jack London

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“Ignara e inesperta qual era, in nessun modo avrebbe potuto comprendere che la sensazione cosmica che provava in sua presenza era in effetti la più cosmica delle forze che travaglino il mondo, l'amore, che con uguale urgenza butta gli uni verso gli altri uomini e donne, e spinge i cervi a lottare a morte quando sono in calore, e costringe gli elementi a fondersi indissolubilmente.”

Jack London

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“La vita è così corta che desidero sentire solo il meglio di ogni uomo e donna che incontro.”

Jack London

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“La materia non ricorda, lo spirito sì. Ed il mio spirito altro non è che la memoria delle mie infinite incarnazioni.”

Jack London

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“Ondeggiava languidamente, cullato da un fiotto di visioni dolcissime: colori delicatissimi, una radiosa luce lo avvolgevano, lo penetravano. Che cos'era? Sembrava un faro. Ma no: era nel suo cervello quell'abbagliante luce bianca. Essa luceva sempre più splendida. Seguì un lungo rombo: gli parve di scivolare lungo una china infinita, e in fondo in fondo, sprofondò nel buio. Ebbe quest'ultima sensazione: seppe di sprofondare nel buio. E nel momento stesso in cui lo seppe, cessò di saperlo.”

Jack London

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“Le persone che non sanno scrivere scrivono troppo sulle persone che scrivono.”

Jack London

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“Da lì in avanti tra i due fu guerra. Spitz, il cane leader e il capo riconosciuto della muta, sentiva la minaccia che questo strano cane delle Terre del Sud rappresentava per la propria supremazia. Per lui Buck era davvero strano.”

Jack London

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“Se per mezzo dell'ipnosi lo spirito cosciente fosse indotto al sonno e fosse al tempo stesso risvegliata la sua parte subcosciente, il problema sarebbe risolto, le carceri della mente spalancherebbero le loro porte e i prigionieri ritornerebbero alla luce del sole.”

Jack London

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“Se riuscire a dimenticare è segno di sanità mentale, il ricordare senza posa è ossessione e follia.”

Jack London

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“Martin si chiedeva come comportarsi con queste persone. Che atteggiamento avrebbe dovuto avere? Avrebbe dovuto ingannarli, recitare una parte, pensava che non ci sarebbe mai riuscito, che la sua natura non sarebbe stata in grado di reggere una simile recita e che avrebbe fatto la figura dello stupido.”

Jack London

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“L'incanto che emana da una donna è ineffabile, è diverso dalla percezione che sfocia nella ragione. Questo stato nasce dalla sensazione e culmina nell'emozione, la quale - è giocoforza ammetterlo - altro non è che sensazione al suo livello più alto.”

Jack London

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“Le menti ristrette scorgono limiti solo negli altri.”

Jack London

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