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Papa Pio XII: Papa della Chiesa cattolica

Nascita: Roma (Lazio) il 02/03/1876, data morte il 09/10/1958
Lic.foto: Pubblico dominio
Riceve un'istruzione elementare di stampo cattolico e poi nel 1901, a due anni dalla nomina a sacerdote, esce laureato dalla Pontificia Università Gregoriana. L'anno seguente Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli ottiene anche la laurea in giurisprudenza e poi in breve tempo scala la gerarchia ecclesiastica diventando prima segretario del cardinale Pietro Gasparri, poi ciambellano di Papa Pio X, infine sottosegretario degli affari straordinari. Nel 1917 viene ordinato vescovo e nunzio apostolico in Prussia e Baviera; dopo dodici anni di servizio, nel '29 viene fatto cardinale e l'anno seguente segretario di Stato, incarico che lo vede impegnato nella stesura di diversi accordi, tra cui il “Reichskonkordat” controfirmato da Hitler e datato 1933. Soprannominato da alcune riviste “cardinale volante” per essere tra i pochi a spostarsi con l'aereo, alla morte di Papa Pio XI, nel '39, dirige il conclave che termina con la sua elezione a 260° Papa della chiesa cattolica con il nome di Pio XII. In queste vesti diffonde encicliche come la prima “Summi Pontificatus”, proclama patroni italiani i santi Francesco e Caterina da Siena e assiste inerme alle atrocità della seconda guerra mondiale. Molto amato dai fedeli, muore a ottantadue anni per ischemia; viene beatificato nel 1990, mentre le pratiche del processo di canonizzazione si sono aperte nel 2013.

18 FRASI E CITAZIONI DI PAPA PIO XII
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“È però un fatto doloroso che oggi non si stima e non si possiede più la vera libertà. In queste condizioni la convivenza umana, come ordinamento di pace, è interiormente snervata ed esangue, esteriormente esposta ogni istante a pericoli. Coloro, per esempio, che nel campo economico o sociale vorrebbero tutto riversare sulla società, anche la direzione e la sicurezza della loro esistenza; o che attendono oggi il loro unico nutrimento spirituale quotidiano, sempre meno da loro stessi – vale a dire dalle loro proprie convinzioni e conoscenze – e sempre più, già preparato, dalla stampa, dalla radio, dal cinema, dalla televisione; come potrebbero concepire la vera libertà, come potrebbero stimarla e desiderarla, se non ha più posto nella loro vita? Essi cioè non sono più che semplici ruote nei diversi organismi sociali; non più uomini liberi, capaci di assumere e di accettare una parte di responsabilità nelle cose pubbliche. Perciò, se oggi gridano: Mai più la guerra!, come sarebbe possibile fidarsi di loro? Non è infatti la loro voce; è la voce anonima del gruppo sociale, nel quale si trovano impegnati. Questa è la condizione dolorosa, la quale inceppa anche la Chiesa nei suoi sforzi di pacificazione, nei suoi richiami alla consapevolezza della vera libertà umana, elemento indispensabile, secondo la concezione cristiana, dell'ordine sociale, considerato come organizzazione di pace. Invano essa moltiplicherebbe i suoi inviti a uomini privi di quella consapevolezza, ed anche più inutilmente li rivolgerebbe ad una società ridotta a puro automatismo. Tale è la purtroppo diffusa debolezza di un mondo che ama di chiamarsi con enfasi "il mondo libero". Esso si illude e non conosce se stesso.”
Papa Pio XII  

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