Frasi di Platinette

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Platinette: Conduttore radiofonico, personaggio televisivo e cantante

Nascita: Langhirano (Emilia-Romagna) il 04/11/1955
» Età e segno

Nato Maurizio Coruzzi, dopo il diploma lavora come fattorino e nel 1975 inizia la carriera radiofonica debuttando su Radio Parma dove lavora per alcuni anni prima di passare alla stessa emittente televisiva. Dopo varie esperienze nelle radio regionali, dal 1999 si fa conoscere come speaker nei panni della drag queen Platinette attraverso la nazionale Radio Radio Deejay. La partecipazione al “Maurizio Costanzo Show” dello stesso anno apre la strada alle ospitate successive in trasmissioni come “Buona domenica”, presenze seguite dall'album di cover “Platinette da viva” e dalla carriera di autore e giornalista inaugurata in radio con “Platinettissima” e in tv con “Fascia protetta” e “Bisturi!Nessuno è perfetto”. Nel 2002 esce in libreria il primo autobiografico “Finocchie”; nel 2009 compare tra i giudici di “Amici di Maria De Filippi” e alla conduzione della striscia musicale nel pomeridiano “Domenica cinque”. Sale sul palcoscenico di Sanremo nel 2012 accanto a Silvia Mezzanotte esibendosi nel brano “Sei tu” e lo stesso anno, mentre conduce “Platinetwork” su Radio Montecarlo, esce il disco “Perle Coltivate” in cui duetta con artisti del calibro di Ornella Vanoni, Mina e Caterina Caselli. Con il brano “Io sono una finestra”, interpretato insieme a Grazia Di Michele, si classifica al sedicesimo posto nella competizione del Festival di Sanremo 2015.

15 FRASI E CITAZIONI DI PLATINETTE

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“Nel corso degli anni ho cercato di rimuovere la mia infanzia, perciò faccio fatica a ricordare. Mi sono rimaste due immagini: una ricostruita attraverso il racconto dei miei famigliari, di mia sorella in particolare, e una tutta mia. La prima è questa: siamo nella zona di campagna dove sono nato (soltanto poi ci saremmo trasferiti in città). Abitiamo in una casa colonica in cima a una collinetta che digrada su una strada provinciale. Mia sorella spinge una carrozzina, la trattiene, visto che siamo in discesa; ma all'improvviso la carrozzina parte con me dentro - cioè lei la lascia andare -, attraversa la strada, io casco dalla carrozzina. Insomma, per me questo è l'inizio dell'infanzia: io che cado dalla carrozzina, prendo una botta in testa ma mi salvo. Grazie a una sorella distratta, divenuta poi molto presente.”

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