Roberto Farinacci: Politico e giornalista
Nascita: Isernia (Molise) il 16/10/1892,
data morte il 28/04/1945Lic.foto: Pubblico dominio
Abbandona la scuola soltanto diciassettenne e trascorre dodici anni lavorando nelle ferrovie di Cremona. Si avvicina alla corrente socialista molto presto, collaborando prima con la rivista “L'Eco del Popolo”, poi con il settimanale interventista “La Squilla”, di cui intorno agli anni '20 diventa direttore. Dopo un anno come volontario al fronte della prima guerra mondiale, dal 1917 comincia a scrivere sul quotidiano mussoliniano “Popolo d'Italia”, fonda il gruppo politico “Fasci di combattimento” e si laurea in giurisprudenza. Dopo una prima parentesi da parlamentare, nel 1924 viene rieletto deputato e poi nominato segretario del partito Fascista, carica abbandonata in poco tempo per l'opposizione all'autorità del Duce, considerata troppo poco intransigente. Tornato a Cremona, mentre lavora come avvocato, scrive sul tiratissimo “Il Regime Fascista” e indirizza delle lettere di dissenso a Mussolini che intorno agli anni '30 lo reintegra politicamente come membro del Gran Consiglio affidandogli 32 missioni nella guerra d'Etiopia. Perde la mano durante un incidente di pesca e trascorre gli anni della seconda guerra esaltando attraverso il suo giornale le imprese della Germania nazista. Catturato dai partigiani alla fine dei conflitti, viene fucilato nella piazza di Vimercate al suono di “Viva l'Italia”, sue ultime parole in vita.
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Cognome Farinacci 📚
Nome Roberto 13 FRASI E CITAZIONI DI ROBERTO FARINACCI