
Stefano Rodotà: Politico e giurista
Nascita: Cosenza il 30/05/1933,
data morte il 23/06/2017Lic.foto: Niccolò Caranti - CC BY-SA 3.0 foto modificata
Frequenta il liceo classico della sua città e poi, nel '55, discute la tesi in giurisprudenza presso La Sapienza di Roma, seguito dal suo relatore nonché celebre giurista Emilio Betti. Il giovane neolaureato dimostra presto la passione e l'impegno per la professione con pubblicazioni come “Il diritto privato nella società moderna” e “Il controllo sociale delle attività private”. Mentre insegna diritto civile in molte università italiane ed estere, Rodotà si conquista una cospicua fetta della scena politica iscrivendosi al Partito Radicale e diventando poi deputato indipendente con il PCI e componente della Commissione Affari Costituzionali nel '79. Incarico parlamentare delicatissimo quello che lo vede all'interno della Commissione d'Inchiesta a indagare sull'agguato romano di via Fani e sull'uccisione Moro. Ma d'altronde quelli a lui assegnati sono tutti compiti di alta responsabilità: è Ministro della Giustizia nell'87, Presidente del Partito Democratico della Sinistra nell'89; dall'83 al '94 fa parte dell'Assemblea del Consiglio d'Europa e dal 1997 al 2005 dirige l'autorità del Garante per la protezione dei dati personali. Tra i suoi numerosi saggi, tradotti in svariate lingue, ricordiamo “Repertorio di fine secolo”, “Quale stato”, e “Tecnologie e diritti”.
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Nome Stefano 15 FRASI E CITAZIONI DI STEFANO RODOTà