Adamo Dionisi nel ruolo di...Manfredi: Tu'padre, l'hai capito perché s'è ammazzato?
Elio Germano nel ruolo di...Sebastiano: No, purtroppo no.
Manfredi: Per i debiti. 'Na montagna de debiti, con noi. Non je stava a dì tanto bene, ultimamente.
Sebastiano: So che due anni fa ha avuto un momento un po'difficile.
Manfredi: Sì, che poi è continuato nel tempo, avemo rilevato tutti i buffi sua e se ne semo fatti carico, e pe'buffi parlo de roba de mijoni. Perciò mò tutto quello che c'aveva lui diventa nostro. Visto che se n'è annato prima der tempo noi in qualche maniera dobbiamo rientrà. Perché vedi, amico mio, quanno finisce 'a ciccia bisogna attaccarse a tutto: pure a li nervetti, alla cartilagine fino ad arrivà a l'osso. Capito l'antifona?
Sebastiano: Peccato che non ho nulla di intestato a me, altrimenti avrei anche potuto.
Manfredi: Ah, ah, ah ma cominciamo male così! La villa 'ndo fai le feste non è 'a tua?
Sebastiano: No, quella è intestata alla società, io ho soltanto delle azioni.
Manfredi: C'hai la maggioranza, quindi è la tua. Senti, te do una settimana per consegnarce la villa, casa, macchine e tutti i soldi spicci che riesci a rimedià. Io con tu'padre sò avvelenato. Perciò, mò se nun te ne vai io ti taglio una gamba, me la metto ar frigorifero e te la do quando ci porti i sordi.
Suburra