Che differenza c'è tra Amuchina e Candeggina?
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Una delle regole base per evitare di contrarre virus dannosi è quella di lavarsi spesso e bene le mani. Quando si è riscontrata la diffusione del Coronavirus vi è stata una grandissima mobilitazione per acquistare soluzioni igienizzanti e disinfettanti per le mani.

A cosa serve la candeggina?
Tutti ne abbiamo sentito parlare e probabilmente ne abbiamo anche un flacone pronto all'uso in casa, la candeggina è una soluzione a base di NaOCI, vale a dire ipoclorito di sodio, che è un ossidante basico molto potente. Si contraddistingue per avere un odore particolarmente forte, acre ed anche penetrante e si usa principalmente per le faccende domestiche, come il disinfettare i pavimenti e i sanitari e lo sbiancare i bucati. Questo perché è davvero efficace nella rimozione dei batteri. C'è da dire però che andrebbe utilizzata impiegata indossando dei guanti e che dopo l'utilizzo sui tessuti, rispettando il tempo di posa indicato sulla confezione, andrebbe neutralizzato il tutto immergendo i tessuti stessi in acqua e aceto.
Da qui si evince, che la candeggina non è una soluzione alimentare, non è una soluzione da usare in cucina. Espone a dei seri rischi chimici, come è sempre adeguatamente riportato nelle etichette delle confezioni.

La candeggina diluita non va bene per lavarsi le mani perché la sua efficacia è dimostrata se passano vari minuti. Va lasciata agire fino a 10 minuti in certi casi, come per i sanitari per esempio, è il lavaggio delle mani è un'operazione che non supera il minuto. Diluire la candeggina per lavarci le mani non solo ci farebbe respirare un odore che è tutt'altro che piacevole, ma sarebbe del tutto inefficace, quindi tanto vale evitare.

Amuchina e candeggina sono la stessa cosa?
La risposta corretta è ni e a riguardo ci sono diverse cose interessanti da sapere. La prima di tutte è che Amuchina è il nome commerciale attribuito all'ipoclorito di sodio dall'azienda che lo produce. Con questo termine quindi si fa riferimento ad una soluzione disinfettante che può avere concentrazioni e formulazioni diverse di questa sostanza e che, di conseguenza, può essere destinata ad usi differenti. Le formulazioni sono tre e sono lo stato liquido, lo spray e la crema gel, che è quella consigliata per igienizzare le mani quando non si ha a portata di mano un getto d'acqua. Infatti, la sua principale particolarità consiste nel fatto che rende pulite le mani senza ricorrere all'acqua, si applica una noce di prodotto sulle mani, si strofina bene per almeno 30 secondi, senza bisogno di risciacquare.

L'Osservatorio Mondiale della Sanità ha reso noto il procedimento per realizzare autonomamente 1 litro di disinfettante per le mani, da conservare in una bottiglia di plastica, oppure di vetro, a patto che sia ben chiusa. La ricetta del gel liquido è disponibile integralmente qui.

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Tag: Igiene  Mani  









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