Ai tempi d'oggi il rimedio al caldo è uno: l'aria condizionata. La percentuale di nuove installazioni in abitazioni ed uffici è in crescita continua, di anno in anno si avverte una necessità maggiore e non se ne può fare a meno per combattere il caldo. Ma, come si può immaginare, non è sempre stato così. Ci deve essere stato necessariamente un momento di svolta, un momento che dal non avere soluzioni valide alle alte temperature si è cominciato a godere di un po' di refrigerio.
Questo momento è il 1902, più precisamente il 17 luglio 1902, giorno in cui a Brooklyn (New York, Stati Uniti) venne installato il primo condizionatore, anche detto "condizionamento ad aria". L'inventore di questa macchina per la riduzione dell'umidità e della temperatura dell'aria era un giovane 25enne fresco dagli studi di ingegneria meccanica, Willis Haviland Carrier.

L'ingegnere Carrier era interessato a contrastare il caldo negli ambienti chiusi in quanto si era reso conto di quanto il calore alterasse la qualità delle fotografie stampate a colori, ecco che la prima installazione venne fatta in una tipografia. Ben presto il sistema si estese all'industria tessile, nel mondo impiegatizio e, dopo la fine della seconda guerra mondiale, arrivò anche nelle case e nelle auto.

Tuttavia, c'è da specificare che nel 1928 vennero cambiati i gas impiegati all'interno dei condizionatori in quanto quelli usati nel primo periodo erano altamente pericolosi. E c'è da fare infine un piccolo appunto e ricordare che prima di Carrier, un medico di nome John Gorrie, nel XIX secolo, provò a dare sollievo ai suoi pazienti malati di malaria installando uno strumento alquanto rudimentale che doveva rinfrescare gli ambienti chiusi attraverso il soffio da alcuni contenitori di ghiaccio posti in cima al soffitto.