Colpo di frusta: quali sono i tuoi diritti?
Il colpo di frusta è un trauma frequente negli incidenti stradali, quando e come richiedere un risarcimento
Il trauma da distorsione del rachide cervicale, più comunemente noto come “colpo di frusta” è un tipo di trauma causato dai sinistri stradali. In genere, si verifica quando avvengono dei tamponamenti sulla stessa fila di auto e, con ogni probabilità, è il trauma più diffuso in caso di sinistri stradali. Nonostante sia spesso considerato come un inconveniente da poco conto o comunque privo di conseguenze, il colpo di frusta, in realtà, può causare dei problemi di salute, pertanto, è importane non sottovalutarlo ed informarsi per capire quando è possibile agire per ottenere un ristoro patrimoniale. Sul tema è intervenuto più volte il legislatore e la giurisprudenza al fine di precisare quando tale danno è suscettibile di risarcimento e con quali modalità; a tal proposito è possibile reperire maggiori informazioni su una fonte che tratta questo argomento.
Come richiedere il risarcimento?
Il colpo di frusta è spesso sottovalutato, tuttavia potrebbe causare problemi non indifferenti. Pertanto, è possibile ottenere un risarcimento, seguendo alcuni passaggi. La prima cosa da fare è compilare il modulo CID inserendo tutti i dettagli del sinistro stradale (comprese le dichiarazioni dei testimoni) e specificando che ci sono state lesioni. È preferibile compilare la constatazione amichevole di incidente avvalendosi del supporto di un legale per non omettere dettagli importanti. È necessario, però, sottoporsi a una visita al pronto soccorso entro poco tempo dall’incidente, per ottenere una diagnosi chiara del colpo di frusta e la documentazione sanitaria necessaria per ottenere il risarcimento. Infine è possibile presentare la richiesta di risarcimento alla propria compagnia assicurativa, ricordandosi di avvertire dopo la fine delle cure. Qualora la compagnia assicurativa offrisse un risarcimento considerato inadeguato, sarà possibile avviare una causa al fine da ottenere una somma maggiore. La
valutazione della congruità dell'offerta sarà fatta dal vostro legale esperto nella materia.
Nel caso in cui si subisce il colpo di frusta, i danni risarcibili possono essere di diverse tipologie e variano a seconda delle gravità delle lesioni subite. Generalmente i danni che possono essere risarciti sono:
- Danni fisici: ferite dirette alla zona cervicale come ad esempio gli strappi muscolari, lesioni dei legamenti, ernie etc;
- Perdita di reddito: nel caso in cui le lesioni impediscano al soggetto di lavorare oppure causano una diminuzione della sua capacità lavorativa;
- Spese mediche: ovvero le spese mediche sostenute per diagnosticare e trattare le lesioni subite a causa del colpo di frusta;
- Dolore e sofferenza: il colpo di frusta può causare anche dolori cronici, disturbi fisici, turbamenti psicologici che possono influire in modo negativo sulla qualità di vita di una persona (trattasi precisamente di danno biologico).
A quanto ammonta il risarcimento?
Per ottenere una stima del risarcimento dovuto al colpo di frusta bisogna considerare diversi fattori, tra cui il periodo di inabilità in seguito all’evento, le analisi medico legali, l’età e il sesso dell’assicurato. In genere, però, il colpo di frusta viene considerato come una lesione micropermanente, con un grado di invalidità che oscilla tra 0 e 2 punti di invalidità. In caso di danni permanenti, si parte da 807,01 euro per il primo punto di invalidità, mentre per i danni temporanei si parte da 50,79 euro per ogni giorno di inabilità totale. Ci sono, però, dei moltiplicatori che dipendono dai punti di invalidità e delle riduzioni dello 0,5% per ogni anno d’età del danneggiato, a partire dall’undicesimo anno.
Come richiedere il risarcimento?
Il colpo di frusta è spesso sottovalutato, tuttavia potrebbe causare problemi non indifferenti. Pertanto, è possibile ottenere un risarcimento, seguendo alcuni passaggi. La prima cosa da fare è compilare il modulo CID inserendo tutti i dettagli del sinistro stradale (comprese le dichiarazioni dei testimoni) e specificando che ci sono state lesioni. È preferibile compilare la constatazione amichevole di incidente avvalendosi del supporto di un legale per non omettere dettagli importanti. È necessario, però, sottoporsi a una visita al pronto soccorso entro poco tempo dall’incidente, per ottenere una diagnosi chiara del colpo di frusta e la documentazione sanitaria necessaria per ottenere il risarcimento. Infine è possibile presentare la richiesta di risarcimento alla propria compagnia assicurativa, ricordandosi di avvertire dopo la fine delle cure. Qualora la compagnia assicurativa offrisse un risarcimento considerato inadeguato, sarà possibile avviare una causa al fine da ottenere una somma maggiore. La
valutazione della congruità dell'offerta sarà fatta dal vostro legale esperto nella materia.
I danni risarcibili in caso di colpo di frusta
Nel caso in cui si subisce il colpo di frusta, i danni risarcibili possono essere di diverse tipologie e variano a seconda delle gravità delle lesioni subite. Generalmente i danni che possono essere risarciti sono:
- Danni fisici: ferite dirette alla zona cervicale come ad esempio gli strappi muscolari, lesioni dei legamenti, ernie etc;
- Perdita di reddito: nel caso in cui le lesioni impediscano al soggetto di lavorare oppure causano una diminuzione della sua capacità lavorativa;
- Spese mediche: ovvero le spese mediche sostenute per diagnosticare e trattare le lesioni subite a causa del colpo di frusta;
- Dolore e sofferenza: il colpo di frusta può causare anche dolori cronici, disturbi fisici, turbamenti psicologici che possono influire in modo negativo sulla qualità di vita di una persona (trattasi precisamente di danno biologico).
A quanto ammonta il risarcimento?
Per ottenere una stima del risarcimento dovuto al colpo di frusta bisogna considerare diversi fattori, tra cui il periodo di inabilità in seguito all’evento, le analisi medico legali, l’età e il sesso dell’assicurato. In genere, però, il colpo di frusta viene considerato come una lesione micropermanente, con un grado di invalidità che oscilla tra 0 e 2 punti di invalidità. In caso di danni permanenti, si parte da 807,01 euro per il primo punto di invalidità, mentre per i danni temporanei si parte da 50,79 euro per ogni giorno di inabilità totale. Ci sono, però, dei moltiplicatori che dipendono dai punti di invalidità e delle riduzioni dello 0,5% per ogni anno d’età del danneggiato, a partire dall’undicesimo anno.
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