Come combattere le allergie primaverili?
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Con la primavera, molti cominciano una vera e propria battaglia quotidiana contro le allergie

Con la primavera, molti cominciano una vera e propria battaglia quotidiana contro le allergie

Con l’arrivo della primavera, l’aria si riempie di profumi, colori e… pollini. Per molti è il momento di uscire, passeggiare nei parchi, respirare a pieni polmoni. Per altri, invece, comincia una vera e propria battaglia quotidiana contro starnuti, naso chiuso, occhi che lacrimano e gola che prude. Le allergie di primavera colpiscono milioni di persone, e anche se non si possono evitare del tutto, si possono tenere a bada con qualche accorgimento semplice e concreto.

Conoscere il nemico
La prima cosa da fare è sapere bene cosa scatena la reazione allergica. Non è sempre colpa del polline in generale. Esistono decine di tipi diversi e ognuno ha un periodo preciso di diffusione. Per esempio, i pollini delle graminacee sono molto attivi tra aprile e giugno, mentre quelli di parietaria possono dare fastidio anche fino a settembre. Per capire quale tipo causa il disturbo, basta rivolgersi a un allergologo e fare i test. Conoscere il nemico aiuta a scegliere le strategie giuste.

Ridurre l’esposizione
Uno dei modi più efficaci per ridurre i sintomi è limitare il contatto con gli allergeni. Non serve chiudersi in casa tutto il giorno, ma conviene evitare certe attività nelle ore peggiori. Il momento più critico è la mattina presto, tra le 5 e le 10, quando la concentrazione di polline nell’aria è più alta. Anche nelle giornate secche e ventose il rischio aumenta. Meglio preferire le ore serali, soprattutto dopo una giornata di pioggia, quando l’aria è più pulita.

Tenere chiuse le finestre può sembrare una costrizione, ma nei periodi di punta aiuta molto. Se proprio si vuole arieggiare la casa, basta farlo per pochi minuti e in orari strategici. Utilizzare un condizionatore con filtri antipolline fa la differenza, sia in casa che in auto. Anche cambiare spesso i vestiti dopo essere stati all’aperto e lavarsi il viso, le mani e i capelli può ridurre il fastidio. I pollini si attaccano ovunque, soprattutto ai tessuti e alla pelle.

Farmaci e soluzioni mirate
Non sempre basta evitare il contatto diretto. A volte è necessario un piccolo aiuto in più. I farmaci antistaminici sono ormai molto diffusi, e molti di quelli di nuova generazione non causano sonnolenza. L’uso va comunque valutato con un medico, soprattutto se i sintomi sono frequenti o molto fastidiosi. In alcuni casi si può ricorrere anche ai corticosteroidi locali, come gli spray nasali, che agiscono direttamente sulla mucosa infiammata. Chi soffre di asma o ha reazioni più forti dovrebbe seguire una terapia personalizzata.

Immunoterapia
Esiste anche una soluzione più a lungo termine: l’immunoterapia, cioè la famosa “vaccinazione antiallergica”. Non funziona per tutti, ma per chi ha allergie ben definite e costanti negli anni può davvero cambiare la vita. Si tratta di somministrare dosi minime e crescenti dell’allergene, per abituare il sistema immunitario a tollerarlo. Va fatta per almeno tre anni, sotto controllo medico, e spesso riduce i sintomi in modo stabile. Una strada impegnativa ma utile.

Attenzione a tavola
L’alimentazione può dare una mano. Alcuni alimenti, infatti, contengono sostanze simili a quelle dei pollini. In chi è molto sensibile, mangiare frutta fresca come mele, pesche o ciliegie può peggiorare il prurito alla bocca o la congestione nasale. È un fenomeno chiamato “allergia crociata” e non va sottovalutato. Anche in questo caso il medico può aiutare a capire se e cosa evitare.

Stile di vita e benessere
Riposare bene, fare attività fisica leggera, bere acqua a sufficienza e ridurre lo stress aiutano l’organismo a reagire meglio. Le allergie si scatenano quando il sistema immunitario è troppo reattivo, ma anche quando è stanco. Dormire poco o vivere in uno stato di tensione continua può peggiorare tutto. Un ritmo di vita più regolare rende anche la primavera un po’ più vivibile.

Animali e igiene
Chi ha animali domestici dovrebbe fare attenzione ai peli, ma anche a ciò che il cane o il gatto portano in casa dopo una passeggiata. Spazzolarli spesso e lavare le zampe può limitare l’ingresso del polline. Lavare tende, cuscini, copriletti e tutti quei tessuti che trattengono particelle microscopiche aiuta a ridurre l’esposizione.

Ogni stagione ha i suoi problemi, ma anche le sue soluzioni. Le allergie di primavera non sono una condanna. Con un po’ di attenzione, e senza troppe rinunce, si può tornare a godersi il tepore del sole, il verde che sboccia e perfino le passeggiate nei prati. Basta sapere come affrontarle e non lasciarsi cogliere impreparati.

Domande ricorrenti e consigli

Perché le allergie iniziano proprio in primavera?
Perché in primavera molte piante iniziano a liberare il loro polline nell’aria. È una specie di segnale della natura: la stagione cambia e loro “fioriscono”. Il nostro corpo però, se è sensibile, reagisce. E spesso reagisce troppo.

Si può essere allergici solo in alcuni anni?
Sì, può succedere. Magari un anno il sistema immunitario è più fragile, o c’è molto più polline del solito. Altri anni invece va meglio. Dipende da tanti fattori, anche dal tempo e da come stiamo fisicamente.

Il polline entra anche in casa?
Sì, eccome. Si attacca ai vestiti, ai capelli, alle scarpe. Entra dalle finestre, anche se sono aperte solo un po’. Ecco perché è importante lavarsi spesso e cambiare i vestiti dopo essere stati fuori.

Esistono città dove le allergie si sentono meno?
Sì, alcune città al mare o in montagna hanno meno concentrazione di polline. L’aria è diversa. C'è meno vegetazione o comunque diversa. Chi ha allergie forti, a volte, sta meglio cambiando zona per qualche giorno.

Gli animali domestici peggiorano l’allergia?
Non sono loro il problema diretto. Ma portano in casa il polline con il pelo e le zampe. Quindi sì, possono peggiorare i sintomi se non li si pulisce spesso.

Bere tanto aiuta davvero?
Sì, più di quanto si pensi. L’acqua mantiene idratate le mucose e aiuta il corpo a liberarsi dalle tossine. Non risolve tutto, ma dà una mano.

Le allergie passano con l’età?
Dipende, alcune persone migliorano col tempo, altre no. Dipende dal corpo, dalla genetica, da come si evolve il sistema immunitario.

L’allergia può venire all’improvviso?
Sì, anche da adulti. Non è solo roba da bambini. Il corpo cambia e può iniziare a reagire a cose che prima tollerava senza problemi.

Esistono app per controllare i pollini?
Sì, e sono utili. Mostrano la quantità di polline nell’aria in tempo reale. Così sai quando è meglio restare a casa o uscire con qualche precauzione.

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