DeepSeek è una startup cinese con base a Hangzhou, fondata nel 2023 da Liang Wenfeng, un giovane con una forte preparazione in ingegneria e elettronica. Nonostante abbia lanciato un modello avanzato come il DeepSeek R1, l’azienda è ancora poco conosciuta fuori dalla Cina. Ma sta già facendo parlare di sé. Il suo obiettivo? Sviluppare un’intelligenza artificiale capace di svolgere compiti complessi meglio di noi umani. Una visione che ricorda quella di OpenAI.
L'AI è raggiungibile sul web e tramite un App specifica sui vari store Apple e Android, tuttavia, al momento in cui scriviamo, sembrano esserci problemi in fase di registrazione, probabilmente a causa degli accessi massivi e della sua popolarità inattesa.

L’intuizione di Liang
L’intuizione di Liang è stata fondamentale. Quando sono arrivate le sanzioni americane che hanno bloccato l’esportazione di chip avanzati verso la Cina, DeepSeek era già pronta. Liang, grazie al suo hedge fund High-Flyer, aveva accumulato migliaia di chip Nvidia A100, risorsa fondamentale per allenare i modelli di IA. Alcuni parlano di 10.000 unità, altri addirittura di 50.000. Questo vantaggio ha permesso a DeepSeek di competere in un settore dove le risorse sono tutto.

Un’azienda diversa
Il contesto cinese è dominato da giganti come Alibaba e ByteDance, ma DeepSeek è diversa. È una startup più agile, meno legata ai grandi investitori. E ha creato un ambiente unico. Zihan Wang, che ha lavorato per DeepSeek, racconta che l’azienda offre ai giovani sviluppatori molta libertà di sperimentazione. Non è una cosa comune in Cina, dove spesso le regole sono rigide e inevitabilmente influenzate dalla censura, e le risorse limitate. Qui si lavora in modo più creativo.

DeepSeek è sicura? Il problema privacy e sicurezza
Molti utenti negli Stati Uniti hanno messo alla prova DeepSeek con domande delicate, come quelle sulla strage di Piazza Tienanmen o su come aggirare il potente firewall governativo che limita l’accesso alle informazioni. Tuttavia, l’applicazione ha sempre restituito la stessa risposta: “Non posso rispondere su questo argomento”. Questo evidenzia quanto la censura del Partito Comunista Cinese sia già influente, anche su una startup emergente.

Questo scenario solleva preoccupazioni, soprattutto in tema di privacy e sicurezza. È difficile immaginare che in questo contesto la società possa opporsi ad eventuali richieste governative che compromettano la sicurezza dei dati personali o delle informazioni condivise attraverso la chat. Per questo motivo, si consiglia di evitare di condividere in chat informazioni sensibili, siano esse personali o legate al mondo industriale. La prudenza è fondamentale per proteggere i propri dati in un contesto così complesso.

Soluzioni efficienti
Ma non è solo una questione di ambiente lavorativo. DeepSeek ha trovato modi per migliorare l’efficienza delle sue tecnologie. In Cina, spesso serve il doppio delle risorse computazionali rispetto agli standard internazionali per raggiungere gli stessi risultati. Liang e il suo team hanno aggirato questo problema con soluzioni innovative che riducono l’uso della memoria e accelerano i calcoli. Non si sono fermati davanti agli ostacoli, anzi, li hanno trasformati in opportunità.
L’apertura di DeepSeek
Un altro aspetto che rende unica DeepSeek è la sua apertura. I suoi modelli sono open source, accessibili a chiunque voglia utilizzarli o studiarli. Questo approccio è raro nel mondo della tecnologia, dove spesso tutto è chiuso e protetto. Yann LeCun, scienziato di Meta, ha apprezzato molto questa scelta. Secondo lui, il futuro dell’IA passa proprio attraverso la collaborazione e la condivisione delle conoscenze.

Tecnologia avanzata
La tecnologia di DeepSeek è notevole. Il modello R1 è stato pensato per affrontare problemi complessi, come calcoli matematici avanzati o programmazione. Usa un metodo chiamato “catena di pensiero”, che analizza le informazioni passo dopo passo. Questo gli permette di arrivare a soluzioni in modo più logico e preciso. Inoltre, grazie all’architettura Mixture of Experts, utilizza solo una parte dei suoi parametri durante l’elaborazione. Il risultato? Meno risorse consumate e prestazioni migliori.

Limiti attuali
L’interfaccia è simile a quella di OpenAI, ma attualmente con meno funzioni. Non ci sono opzioni vocali o strumenti per generare immagini, e il sistema non memorizza le preferenze degli utenti.

Un futuro promettente ma incerto
DeepSeek ha dimostrato che innovare è possibile anche con risorse limitate. La startup sta crescendo velocemente e ha già attirato l’attenzione di molti esperti. Non è ancora al livello dei giganti della tecnologia, ma sta tracciando una strada nuova. In un settore competitivo come quello dell’intelligenza artificiale, questa startup di Hangzhou sta dimostrando che le idee e l’ingegno possono fare la differenza. Il suo unico limite sembra essere tuttavia la censura governativa cinese e la sicurezza delle informazioni condivise dagli utenti.