Come preparare i bambini alle allergie stagionali?
Con l’arrivo della primavera e la fioritura delle piante è possibile che si debbano fare i conti con le allergie primaverili, in costante aumento anche tra i bambini. Si tratta di una condizione caratterizzata da un’eccessiva sensibilità e reazione del sistema immunitario verso sostanze normalmente innocue.
Sono numerose le piante in grado di emettere pollini allergenici, tra queste ricordiamo il cipresso, l'ulivo, l'ambrosia, la mimosa, la parietaria, le betulle, le graminacee, i noccioli, i faggi e le querce. I sintomi sono di tipo respiratorio, e variano dalla semplice rino-congiuntivite all’asma e in generale difficoltà respiratoria.
L'infanzia è un periodo importante per il sistema immunitario
Il sistema immunitario deve proteggerci per tutta la vita ed è durante l'infanzia che inizia a costruirsi, imparerà infatti a riconoscere gli organismi che rappresentano una minaccia per la salute da quelli che sono innocui.
L’allattamento al seno, la frequenza all'asilo nido, il contatto con altri bambini o fratelli sono tutte esperienze che aiuteranno il bambino ad entrare in contatto con un maggior numero di microrganismi che fanno lavorare il suo sistema immunitario per renderlo più forte.
Il nostro sistema di difesa è in gran parte costituito da microrganismi (batteri, virus, funghi e protozoi) che svolgono attività quotidiane nel nostro organismo che gli consentono di funzionare correttamente.
I sintomi che vengono prodotti dalle allergie sono la conseguenza di una risposta esagerata del nostro sistema immunitari. Ciò accade perché riconosce l'allergene (un microrganismo innocuo) come un agente pericoloso contro il quale deve combattere.
Solitamente le allergie nei bambini compaiono tra i 5 e 6 anni, quindi è importante fare attenzione ai primi segnali e cercare il trattamento appropriato.
Come contrastare le allergie?
La prima cosa da fare è consultare un allergologo che esegua i relativi test per scoprire quali allergeni stanno causando ad esempio la rinite allergica. Sapere qual è l'origine permetterà di conoscere quali sono i tempi periodi in cui è opportuno prendere precauzioni e favorire quindi un’equilibrata risposta dell'organismo.
I farmaci funzionano soprattutto da un punto di vista sintomatico per attenuare i disagi, tuttavia il loro utilizzo dovrebbe essere riservato allo stretto necessario. In casi particolari si può prevedere una immunoterapia specifica, ovvero una sorta di vaccino a concentrazioni crescenti dell'allergene.
Da tenere in considerazione anche la medicina omeopatica, che offre rimedi per contrastare i sintomi e i fastidiosi disturbi correlati.
Sono numerose le piante in grado di emettere pollini allergenici, tra queste ricordiamo il cipresso, l'ulivo, l'ambrosia, la mimosa, la parietaria, le betulle, le graminacee, i noccioli, i faggi e le querce. I sintomi sono di tipo respiratorio, e variano dalla semplice rino-congiuntivite all’asma e in generale difficoltà respiratoria.
L'infanzia è un periodo importante per il sistema immunitario
Il sistema immunitario deve proteggerci per tutta la vita ed è durante l'infanzia che inizia a costruirsi, imparerà infatti a riconoscere gli organismi che rappresentano una minaccia per la salute da quelli che sono innocui.
L’allattamento al seno, la frequenza all'asilo nido, il contatto con altri bambini o fratelli sono tutte esperienze che aiuteranno il bambino ad entrare in contatto con un maggior numero di microrganismi che fanno lavorare il suo sistema immunitario per renderlo più forte.
L'allergia è una risposta eccessiva del nostro sistema immunitario
Il nostro sistema di difesa è in gran parte costituito da microrganismi (batteri, virus, funghi e protozoi) che svolgono attività quotidiane nel nostro organismo che gli consentono di funzionare correttamente.
I sintomi che vengono prodotti dalle allergie sono la conseguenza di una risposta esagerata del nostro sistema immunitari. Ciò accade perché riconosce l'allergene (un microrganismo innocuo) come un agente pericoloso contro il quale deve combattere.
Solitamente le allergie nei bambini compaiono tra i 5 e 6 anni, quindi è importante fare attenzione ai primi segnali e cercare il trattamento appropriato.
Come contrastare le allergie?
La prima cosa da fare è consultare un allergologo che esegua i relativi test per scoprire quali allergeni stanno causando ad esempio la rinite allergica. Sapere qual è l'origine permetterà di conoscere quali sono i tempi periodi in cui è opportuno prendere precauzioni e favorire quindi un’equilibrata risposta dell'organismo.
I farmaci funzionano soprattutto da un punto di vista sintomatico per attenuare i disagi, tuttavia il loro utilizzo dovrebbe essere riservato allo stretto necessario. In casi particolari si può prevedere una immunoterapia specifica, ovvero una sorta di vaccino a concentrazioni crescenti dell'allergene.
Da tenere in considerazione anche la medicina omeopatica, che offre rimedi per contrastare i sintomi e i fastidiosi disturbi correlati.
Tag: Bambini
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