Come prevenire le aggressioni dei cani più pericolosi?
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I cani non sono il problema, lo è chi li gestisce nel modo sbagliato

I cani non sono il problema, lo è chi li gestisce nel modo sbagliato

I casi di aggressioni da parte di cani come Pitbull, Mastini, Rottweiler e Amstaff ed in generale altri cani molossoidi (con mascelle potenti) continuano a riempire le cronache. Ogni volta scatta il dibattito: sono razze pericolose o il problema è la gestione? La verità è semplice. Nessun cane nasce aggressivo. Ma alcuni hanno caratteristiche che, se mal gestite, possono diventare un problema serio.

Razze e attitudini: non tutti i cani sono uguali
Nel tempo, l’uomo ha selezionato razze per compiti specifici. Alcuni cani nascono per fare compagnia, altri per la caccia, altri ancora per la difesa. I Pitbull e gli Amstaff, per esempio, hanno una forza e una resistenza incredibili. Il Rottweiler è un cane da guardia eccezionale. Ma queste caratteristiche, senza una guida adeguata, possono trasformarsi in rischi concreti.

Trattare i cani come bambini è un errore
C’è una tendenza diffusa a considerare i cani come "bambini pelosi". Si riempiono di accessori, si viziano con snack e si pensa che basti l’affetto per crescerli bene. Ma un cane non ha bisogno di vestiti firmati o cucce di design. Ha bisogno di attività fisica, socializzazione e stimoli adeguati. Un cane frustrato, che non sfoga le sue energie, accumula stress. E lo stress nei cani si trasforma in problemi comportamentali.

La formazione dei proprietari fa la differenza
Non è il cane a dover cambiare, sono le persone a dover imparare a gestirlo. Chi sceglie di prendere un Pitbull o un Rottweiler deve sapere cosa sta facendo. Non basta leggere due cose su internet o guardare video sui social. Serve formazione pratica. Saper interpretare i segnali del cane, capire quando è stressato, come gestire le sue energie. Alcune città hanno già introdotto corsi obbligatori per chi vuole determinati cani, ed è una strada da seguire.

I controlli sono fondamentali
Oltre alla formazione, servono controlli. Non tutti sono adatti ad avere un cane impegnativo. Ci sono persone che scelgono razze forti solo per apparire minacciose. Cani mal gestiti, tenuti legati in giardino o chiusi in casa tutto il giorno, diventano instabili. Gli enti locali e i veterinari dovrebbero poter intervenire prima che si arrivi alla tragedia. Una gestione sbagliata non è solo un pericolo per il proprietario, ma per tutti.

Non serve demonizzare solo le razze
In passato si è provato a fare liste di cani pericolosi. Il problema però non è solo la razza, ma la gestione. È la persona che fa la differenza. Demonizzare certe razze senza educare chi le possiede non risolve nulla. Serve cultura cinofila, non divieti a caso. Questa riflessione tuttavia suggerisce che alcune razze di cani non possono essere tenute e gestite in sicurezza da chi non ha cultura cinofila specifica.
Le aggressioni si evitano quindi con la prevenzione. Serve responsabilità, formazione e regole chiare. I cani non sono il problema, lo è chi li gestisce nel modo sbagliato. Capire i loro bisogni e rispettarli è la chiave per vivere in armonia con loro. Non è complicato. Basta volerlo.

Adesso approfondiamo l'argomento con alcune domande ricorrenti e consigli (FAQ)

I cani possono riconoscere le persone pericolose?
Sì, i cani hanno un ottimo istinto. Percepiscono le emozioni umane e possono capire se qualcuno è nervoso, aggressivo o ha cattive intenzioni. Non è magia, ma una combinazione di linguaggio del corpo, odori e tono di voce.

Perché molte aggressioni avvengono nei confronti di bambini e neonati?
I bambini si muovono in modo imprevedibile, fanno rumori forti e possono toccare il cane nei punti sbagliati, come orecchie o coda. Alcuni cani non sono abituati e si spaventano. Inoltre, un neonato emette suoni che possono innescare istinti predatori in alcune razze. Non è cattiveria, ma una reazione naturale. Per questo è fondamentale controllare sempre cani e bambini e insegnare ai piccoli a rispettare gli animali.

Un cane può diventare aggressivo all’improvviso?
No, un cane non impazzisce da un momento all’altro. Se diventa aggressivo, ci sono sempre stati segnali prima: stress, paura, dolore o una gestione sbagliata. Spesso le persone non sanno riconoscerli e si accorgono del problema solo quando è troppo tardi.

Quali sono le razze meno aggressive e con meno incidenti domestici?
In generale, le razze considerate meno aggressive sono quelle selezionate per la compagnia e la docilità. Tra queste ci sono il Labrador Retriever, il Golden Retriever, il Cavalier King Charles Spaniel, il Barboncino e il Bovaro del Bernese, oltre a molti cani di taglia piccola, per le ridotte dimensioni del morso e della forza applicata, che ne riducono la pericolosità. Questi cani hanno un carattere equilibrato e sono meno inclini a reazioni aggressive, anche in situazioni stressanti. Tuttavia, ogni cane è un individuo e l’educazione gioca un ruolo fondamentale.

Esistono razze di cani che non mordono mai?
No, qualsiasi cane può mordere se si sente in pericolo o sotto stress, anche se esistono razze che hanno minore aggressività rispetto ad altre. Anche il Golden Retriever, famoso per la sua dolcezza, può mordere se viene provocato o ha paura. La differenza è che alcune razze hanno una forza nel morso molto superiore ad altre.

Un cane aggressivo può tornare ad essere buono?

Dipende. Se l’aggressività è dovuta a una cattiva educazione, si può migliorare con il giusto addestramento e un proprietario responsabile. Se invece ha subito traumi gravi o ha problemi di salute, la situazione è più complicata. In ogni caso, serve un esperto per valutare il cane.

Perché alcuni cani attaccano i loro stessi padroni?
Di solito succede per paura, dolore o perché si sentono minacciati. A volte è un problema di gerarchie: il cane pensa di essere il capo e reagisce quando il padrone cerca di imporsi. Per questo è importante stabilire fin da subito delle regole chiare.

Ci sono cani pericolosi solo con gli estranei?
Sì, alcuni cani sono molto protettivi con la famiglia ma diffidenti con chi non conoscono. Questo non è sempre un problema, ma se il cane non è ben socializzato può diventare un rischio. Un cane deve imparare fin da piccolo a stare con le persone senza sentirsi minacciato.

Un cane può attaccare solo perché sente l’odore della paura?
Non proprio. L’odore della paura può influenzarlo, ma il cane guarda soprattutto il linguaggio del corpo. Se una persona si muove in modo strano, fa gesti improvvisi o sembra insicura, può far scattare una reazione. Ma non basta solo l’odore per farlo attaccare.

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Tag: Cani  Addestramento  Famiglia  


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