Quando si tratta di scrivere i nomi delle città italiane, ci sono delle regole particolari che devono essere seguite per garantire la correttezza della forma. Due città che spesso creano dubbi su come scriverle correttamente sono L'Aquila e La Spezia. Entrambe richiedono un'attenzione speciale alla grafia.

L'Aquila: l'importanza dell'apostrofo
Il nome della città di L'Aquila si scrive con l'apostrofo. Questo perché "L'" è l'articolo determinativo femminile che si apostrofa davanti a una parola che inizia con vocale, in questo caso "Aquila". La regola generale della lingua italiana vuole che quando l'articolo femminile "la" precede una parola che comincia con vocale, l'ultima lettera dell'articolo (la "a") si elimina e viene sostituita da un apostrofo. Perciò, è sempre corretto scrivere L'Aquila, con l'apostrofo dopo la L maiuscola.
Spesso si può trovare chi scrive "Laquila" senza apostrofo o in forme scorrette come "L Aquila". Queste varianti non sono grammaticalmente accettabili e vanno evitate, specialmente in contesti ufficiali o formali. L'Aquila va scritta sempre con l'articolo apostrofato.

La Spezia: nessun apostrofo
Il nome della città La Spezia segue una logica diversa. In questo caso, non si usa l'apostrofo perché l'articolo determinativo "La" è semplicemente parte integrante del nome della città e precede una parola che non inizia con vocale. Non c'è dunque alcuna elisione e la grafia corretta rimane sempre La Spezia, con entrambe le parole in maiuscolo all'inizio di una frase o nei titoli. Il nome della città, come nel caso dell'Aquila, deve essere sempre maiuscolo.

Un possibile errore è cercare di applicare l'apostrofo anche in questo caso, scrivendo "L'Spezia". Questa forma è completamente sbagliata e non segue nessuna regola grammaticale. Il nome della città va sempre riportato nella sua forma completa, senza alterazioni.

Consigli per non sbagliare
Per evitare di confondersi, basta seguire queste semplici indicazioni: scrivere L'Aquila con l'apostrofo ogni volta che si parla della città abruzzese e scrivere La Spezia senza apostrofo, ricordando che entrambe le parole vanno sempre scritte separate. Un altro modo per evitare errori è pensare al suono: L'Aquila ha un suono che si "lega" grazie all'apostrofo, mentre La Spezia mantiene una pausa naturale tra l'articolo e il nome.

Adesso approfondiamo l'argomento con alcune domande ricorrenti e consigli (FAQ)

Come si scrivono le città italiane con l'apostrofo?

Alcuni esempi di città italiane che richiedono l'apostrofo nell'articolo sono meno comuni, vediamo come si scrivono:

L'Elba - il nome dell'isola, spesso usato in contesti geografici o storici.
L'Isola del Giglio - qui l'apostrofo si usa per l'articolo "L'" davanti a "Isola", che inizia per vocale.
L'Argentario - promontorio famoso della Toscana, l'articolo "L'" è davanti a "Argentario".
L'Ariano Irpino - una città in Campania, che segue la stessa regola per l'elisione dell'articolo.
In tutti questi casi, l'apostrofo è richiesto perché l'articolo femminile "la" o maschile "lo" viene eliso davanti a parole che iniziano con una vocale. Questo permette di facilitare la pronuncia e di seguire le regole grammaticali della lingua italiana.

Ci sono città che cambiano nome con l'apostrofo solo nel parlato?
No, i nomi delle città non cambiano mai ufficialmente. L'uso dell'apostrofo si applica solo nella scrittura in base alle regole grammaticali, non cambia la forma del nome nel parlato quotidiano.

L'apostrofo si usa solo con città italiane?
No, le regole sull'apostrofo riguardano la grammatica italiana e si applicano a qualsiasi parola italiana. Non importa se si tratta di una città italiana o di un'altra parola, la regola dell’elisione resta la stessa.

Si possono fare errori usando l'apostrofo nei nomi di città straniere?
Sì, spesso capita di usare apostrofi in modo sbagliato per città straniere. Ad esempio, dire L'Avana (la capitale di Cuba) è corretto, perché segue la regola dell'apostrofo prima della vocale. Ma altre città straniere non richiedono mai l'apostrofo.