Il cosiddetto “Asse Roma-Berlino” è un'intesa che venne stipulata tra Italia e Germania il 24 ottobre del 1936, quindi ben prima del periodo di espansione tedesca che ha contraddistinto la seconda guerra mondiale. L'annuncio della costituzione dell'asse venne fatto da Benito Mussolini nel discorso di Milano, tenutosi il 1° novembre 1936, nel quale comunicò tale alleanza, ovvero un patto d'amicizia, non sancito da un atto di diritto internazionale, che tuttavia aveva un grande valore politico, rappresentando infatti il primo e concreto avvicinamento tra i due paesi e l'obiettivo comune di destabilizzare l'ordine europeo.

Italia e Germania erano precedentemente divise dalla questione austriaca e dalla rispettiva collocazione all'interno del quadro delle potenze europee, di conseguenza l'accordo segnò per l'Italia il distacco dagli Stati democratici e la partecipazione alla politica di espansione nazista.

A seguito dell'accordo le due nazioni parteciparono alla guerra civile spagnola, in appoggio alle truppe di Francisco Franco.
Inizialmente Mussolini fu comunque titubante riguardo ad una vera e propria alleanza militare con la Germania; solo nel maggio del 1939, dopo la conferenza di Monaco, decise di firmare con Hitler il celebre “Patto d'acciaio”, che appunto rafforzava l'alleanza dell'Asse con disposizioni di natura militare.