La vista dei cani è dicromatica, non si può dunque dire che essi siano in grado di vedere tutti i colori che riesce a distinguere l'occhio umano, ma neppure è corretto affermare che vedano in bianco e nero.
Il cane infatti è in grado di vedere principalmente i colori blu e giallo, mentre gli altri risultano come una combinazione di sfumature tra queste due tonalità.

La retina dell'occhio del cane contiene solo un decimo di coni rispetto a quella dell'uomo, per questo motivo l'animale percepisce un numero di colori limitato, tuttavia una ricerca condotta da alcuni studiosi dell’Accademia Russa delle Scienze di Mosca, ha dimostrato che in condizioni di luminosità normali le informazioni cromatiche possono essere comunque predominanti anche per gli animali che hanno una vista dicromatica.

Oltre al diverso spettro dei colori percepito, occorre precisare che la vista del cane differisce dalla quella umana anche per quanto riguarda il campo visivo, più ampio, una migliore visione notturna e una sensibilità al movimento maggiormente sviluppata rispetto alla nostra.