Utilizzando giornalmente i PC portatili, che sono muniti sostanzialmente di 2 differenti tipi di batterie (ioni di litio e ai polimeri di litio), si finisce spesso per lasciarli connessi alla rete elettrica. Ma questo comportamento può danneggiare le batterie?
La risposta purtroppo è sì, infatti la durata della batteria può essere compromessa da questo tipo di comportamento, soprattutto nell'uso prolungato.
I produttori conoscono il problema e forniscono soluzioni comportamentali differenti, nonostante utilizzino tutti le medesime tecnologie per le batterie, ciò indica la complessità del problema e la difficoltà nel trovare una soluzione valida universalmente.
Asus ad esempio consiglia di scaricare la batteria perlomeno al 50% ogni due settimane, mentre Acer raccomanda una soluzione più drastica ovvero di togliere la batteria quando il portatile è connesso alla rete elettrica e quindi non la si utilizza. Apple, infine, suggerisce di lasciare il portatile sempre collegato alla rete, ma di usarlo metà del tempo con la batteria e l'altra metà collegato alla presa.

Un altro fattore determinante per la durata della vostra batteria è il calore, infatti le temperature superiori ai 30 gradi possono accorciare la vita di una batteria, a prescindere dal fatto che sia collegato o meno alla rete elettrica. Il rischio calore è elevato nel periodo estivo tanto che, ad esempio, lasciare il portatile chiuso in macchina in estate per un tempo prolungato, può essere molto rischioso per la salute e durata della batteria.
Alcuni studi specifici hanno poi accertato che le batterie conservate ad una temperatura di 40 gradi per un anno intero, subiscono un crollo della durata superiore all'85%.

In conclusione, la migliore soluzione che possiamo consigliarvi, è quella di alternare la connessione del vostro portatile fra la rete elettrica e quella alla batteria, mediamente 2-3 giorni per tipo di connessione, in questo modo potrete ridurre la velocità di deterioramento della vostra batteria prolungandola il più possibile.