Le mascherine antivirus si possono riutilizzare?
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Si parla spesso delle mascherine e della loro funzione di protezione dal contagio da virus come il Coronavirus, ma non si è approfondito il tema della validità ed eventualmente riuso delle mascherine, a seconda del loro tipo e funzione.
Anche perché i pochi fortunati che sono riusciti a procurarsele, ne hanno spesso a disposizione un quantitativo limitato.

Ebbene bisogna fare delle distinzioni a seconda della loro tipologia. Le mascherine che hanno la sigla FFP (che significa "Filtering Face Piece") abbinata ad un valore da 1 a 3, danno una sicurezza notevole (92% le FFP2 e 98% le FFP3) di protezione da virus, batteri, funghi, agenti cancerogeni, queste mascherine hanno spesso un filtro ben visibile, che blocca il passaggio di microrganismi, favorendo l'uscita dell'aria e una corretta respirazione. Le mascherine N95 o KN95 hanno la certificazione anglosassone e sono paragonabili alle FFP2.
Ebbene questo prodotto viene utilizzato soprattutto da chi è a contatto con persone potenzialmente infette (come medici, infermieri, receptionist, forze dell'ordine) ed ha durata ed efficacia limitata nel tempo, tanto da essere considerata come "usa e getta".
Per questo tipo di mascherine, si parla quindi generalmente di poche ore di validità tanto che quando diventa molto umida, anche a causa del nostro respiro, andrebbe sostituita con una nuova da aprire ed indossare.
In alcuni casi, se proprio non si hanno a disposizione ulteriori mascherine, è possibile un ulteriore utilizzo delle mascherine antivirus FFP2 e FFP3 ma limitato nel tempo (al massimo 2-3 volte), anche se alcuni virologi tendono a sconsigliarlo. In tal caso la mascherina andrebbe disinfettata rigorosamente con alcol al 75%, spruzzando la soluzione sulla parte esterna della mascherina, senza toccare la parte interna.
Alcuni medici, in situazione di difficoltà, hanno escogitato un ulteriore stratagemma che gli consentirebbe di riutilizzare con maggiore efficacia le mascherine aventi il filtro FFP2 ed FFP3, la soluzione prevede di indossare sotto una mascherina chirurgica monouso e sopra una seconda mascherina con filtro; in questo modo il filtro aumenterebbe al sua durata perché sottoposto in modo contenuto al nostro respiro.
Le classiche mascherine chirurgiche senza filtro respiratorio, che danno una protezione limitata soprattutto alle persone che hanno dei sintomi o sono già malate (per evitare che diffondano ulteriormente l'infezione), hanno un utilizzo monouso e sono quindi del tipo "usa e getta."
Infatti dopo avere utilizzate, ad esempio per raggiungere un luogo, al rientro in casa andrebbero sempre gettate, preferibilmente avvolgendole in contenitori ben chiusi affinché non diffondano virus nell'ambiente circostante.

Infine ricordiamo che bisogna fare molta attenzione a come si usano le mascherine, infatti dopo che si sono indossate e si è usciti di casa, non vanno toccate o sistemate ripetutamente perché si corre il rischio di trasmettere il virus tramite il contatto delle mani con il viso.

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