Perché si dice Saltare di palo in frasca?
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'Di palo in frasca' è un’espressione che usiamo spesso, senza neanche pensarci troppo. Serve a descrivere quei momenti in cui qualcuno passa da un argomento all’altro senza logica, come se stesse saltando da un discorso a un altro senza una direzione precisa. La diciamo al bar con gli amici, in famiglia, a lavoro, perfino durante una riunione. Ma da dove arriva davvero questo modo di dire?

Origine contadina
Le radici sono nel mondo contadino, quando la vita si svolgeva tra campi, alberi e animali. “Palo” e “frasca” indicano due elementi distinti: il palo è qualcosa di stabile, fermo, magari usato per sostenere una vite o un recinto. La frasca, invece, è un ramo, spesso sottile, che può piegarsi o spezzarsi facilmente. L’idea dietro questa espressione è semplice: c’è un uccellino, o magari un passero, che si muove in fretta, saltando da un palo fisso a una frasca. Non resta mai fermo, non segue un percorso chiaro. Si sposta qua e là, senza un apparente motivo.

Dal gesto al linguaggio
Col tempo questa immagine è diventata un modo per descrivere anche il modo in cui parliamo. Quando una persona parte da un argomento e ne affronta un altro che non c’entra nulla, e poi ancora un altro, e un altro ancora, allora ecco che salta “di palo in frasca”. E il bello è che non sempre se ne accorge. A volte lo fa senza pensarci, perché ha la mente piena di cose, perché una parola gliene richiama un’altra, e così via.

Osservazione e proverbi
In passato l’espressione era legata anche alla caccia o all’osservazione degli uccelli, in cui si notava questo movimento continuo e imprevedibile tra rami e appoggi diversi. Non è strano, quindi, che la lingua abbia preso spunto proprio da lì. I proverbi e i modi di dire nascono spesso da ciò che le persone vedevano nella vita di tutti i giorni. Campi, animali, stagioni, strumenti: tutto diventava spunto per dire qualcosa in modo semplice ma chiaro.

Uso moderno
Nel tempo il significato si è allargato. Ora non si usa solo per parlare, ma anche per scrivere. Se leggi un testo che salta da un concetto a un altro senza legami, si dice che va di palo in frasca. Stessa cosa per i pensieri, quando non riesci a concentrarti e ti perdi dietro mille idee scollegate. È come se la testa saltasse tra le frasche di un albero e non trovasse un posto dove fermarsi.

La forza di questo modo di dire sta nella sua immagine. È facile da visualizzare, funziona in ogni contesto, ed è breve. Tre parole, ma spiegano benissimo una situazione comune. Anche per questo è sopravvissuta per secoli, passando di bocca in bocca, senza bisogno di troppe spiegazioni. Chi lo sente, capisce subito di cosa si parla.

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