Quali sono le buone pratiche per una corretta igiene orale?
Una corretta igiene orale è cruciale per la salute di denti, gengive, lingua e gola
Una corretta igiene orale è una pratica di fondamentale importanza non soltanto per la salute di denti, gengive, lingua e gola, ma anche per la salute generale. Un’igiene dentale scorretta infatti può essere una causa di malattie orali e dentali che possono avere serie conseguenze a livello sistemico.
Un tipico esempio è rappresentato dalla parodontite (in passato chiamata “piorre”), una malattia infiammatoria che interessa il parodonto (che comprende i tessuti di sostegno del dente, che sono osso alveolare, legamento parodontale e gengiva) e che non solo può causare la perdita degli elementi dentari, ma può rappresentare anche una concausa o comunque un fattore aggravante di serie patologie che coinvolgono altre parte del corpo, perché dal cavo orale, infatti, i microrganismi patogeni possono diffondersi in tutto l’organismo.
Fortunatamente esistono diverse pratiche e manovre grazie alle quali è possibile gestire al meglio l’igiene orale a casa, riducendo il rischio di problemi quali carie, gengiviti, tartaro, parodontite, stomatite, ascessi dentali ecc. Analizziamo le principali.
Uso corretto di spazzolino, filo interdentale e scovolino
La corretta igiene orale parte da un uso regolare e quotidiano di strumenti quali spazzolino, filo interdentale e scovolino.
Questi strumenti sono importanti per rimuovere adeguatamente i residui dei cibi evitando l’accumulo della placca batterica, una sostanza costituita da microrganismi, residui alimentari e sali minerali che aderisce alla superficie dei denti ed è alla base dell’insorgenza di varie malattie dentali.
Lo spazzolamento dei denti, coadiuvato dall’uso di un buon dentifricio, deve essere eseguito correttamente procedendo dall’alto in basso per quanto riguarda l’arcata dentale superiore e dal basso verso l’alto per quanto concerne l’arcata dentale inferiore, vale a dire dalla gengiva verso il dente. È poi importante non dimenticare di spazzolare la parte masticante e le superfici interne dei denti, zone talvolta trascurate. In commercio oggi, oltre ai modelli manuali, vi sono anche gli spazzolini elettrici, particolarmente efficaci.
Il filo interdentale va usato in aggiunta allo spazzolino per eliminare i residui di placca e di cibo rimasti tra un dente e l’altro, che non riescono ad essere rimossi con il solo uso dello spazzolino. Si può dire che il filo è ideale negli spazi interdentali molto stretti, quando invece sono presenti diastemi e spazi larghi è preferibile utilizzare gli scovolini dentali, scegliendo accuratamente la misura adatta.
Lo scovolino può essere utilizzato anche per rimuovere i residui di cibo e rendere più accurata l’igiene orale dei pazienti che portano l’apparecchio ortodontico fisso.
Utilizzo del collutorio
Per aumentare l’efficacia dell’igiene orale, in base alle necessità, può essere utile utilizzare il collutorio, un presidio sanitario in soluzione che viene utilizzato sia per prevenire la formazione di placca batterica, sia per trattare diverse problematiche quali gengivite, stomatite e alitosi.
Esistono diverse tipologie di collutorio; fra i più comuni si ricordano quelli a base di clorexidina, un principio attivo di sintesi ad azione disinfettante efficace contro diversi batteri Gram-positivi e Gram-negativi e contro alcuni funghi e virus.
Alla clorexidina è spesso associato il cloruro di cetilpiridinio (CPC), un antisettico che ha caratteristiche simili alla clorexidina, molto efficace contro i batteri Gram-positivi. Svolge un’efficace azione antiplacca e risulta utile contro le gengiviti.
Ricorso all’igiene dentale professionale
L’igiene orale eseguita quotidianamente in ambito domestico è fondamentale per la salute dei denti e delle gengive, ma per quanto sia accurata, non è in grado di rimuovere al 100% la placca batterica. Per questo motivo è consigliabile eseguire una o due volte l’anno, delle sedute di igiene dentale professionali in uno studio dentistico per rimuovere le eventuali formazioni di tartaro, ossia della placca calcificata sulle superfici dentali. Questo si deposita normalmente sopra il livello delle gengive, ma se viene trascurata l’igiene si può accumulare anche al di sotto del margine gengivale, provocando la formazione di tasche parodontali, che causano l’insorgenza della parodontite.
Peraltro, una seduta di igiene dentale professionale è utile anche per individuare eventuali problemi dentali, come carie, o infezioni che spesso non danno sintomi.
Misure comportamentali
Nell’ottica di una corretta igiene orale risultano di grande importanza anche alcune misure comportamentali. È per esempio indispensabile avere una sana ed equilibrata alimentazione. L’AIDI, Associazione Italiana Igienisti Dentali, raccomanda una dieta ricca di cereali, frutta, verdura, proteine e latticini dal basso contenuto di grassi. Consiglia inoltre di mangiare dolci e cibi zuccherati soltanto a fine pasto o poco prima dell’igiene dentale. È inoltre utile limitare l’uso di alcolici, bevande gassate e succhi di frutta.
Un’altra importante raccomandazione è quella di evitare il fumo di sigaretta. A prescindere dalle note implicazioni negative sulla salute cardiovascolare e respiratoria, il fumo può aggravare le infezioni gengivali ed essere anche causa di alitosi, ingiallimento dentale e macchie sui denti.
Non per ultimo è bene ricordare che il fumo di sigaretta è associato all’insorgenza di cancro orale, che si localizza per lo più sulla lingua o sulle labbra, ma che può insorgere anche in altre zone della bocca, come il palato e le mucose orali.
Dott.ssa Federica Pipita
https://www.studioodontoiatricopipita.it/
Un tipico esempio è rappresentato dalla parodontite (in passato chiamata “piorre”), una malattia infiammatoria che interessa il parodonto (che comprende i tessuti di sostegno del dente, che sono osso alveolare, legamento parodontale e gengiva) e che non solo può causare la perdita degli elementi dentari, ma può rappresentare anche una concausa o comunque un fattore aggravante di serie patologie che coinvolgono altre parte del corpo, perché dal cavo orale, infatti, i microrganismi patogeni possono diffondersi in tutto l’organismo.
Fortunatamente esistono diverse pratiche e manovre grazie alle quali è possibile gestire al meglio l’igiene orale a casa, riducendo il rischio di problemi quali carie, gengiviti, tartaro, parodontite, stomatite, ascessi dentali ecc. Analizziamo le principali.
Uso corretto di spazzolino, filo interdentale e scovolino
La corretta igiene orale parte da un uso regolare e quotidiano di strumenti quali spazzolino, filo interdentale e scovolino.
Questi strumenti sono importanti per rimuovere adeguatamente i residui dei cibi evitando l’accumulo della placca batterica, una sostanza costituita da microrganismi, residui alimentari e sali minerali che aderisce alla superficie dei denti ed è alla base dell’insorgenza di varie malattie dentali.
Lo spazzolamento dei denti, coadiuvato dall’uso di un buon dentifricio, deve essere eseguito correttamente procedendo dall’alto in basso per quanto riguarda l’arcata dentale superiore e dal basso verso l’alto per quanto concerne l’arcata dentale inferiore, vale a dire dalla gengiva verso il dente. È poi importante non dimenticare di spazzolare la parte masticante e le superfici interne dei denti, zone talvolta trascurate. In commercio oggi, oltre ai modelli manuali, vi sono anche gli spazzolini elettrici, particolarmente efficaci.
Il filo interdentale va usato in aggiunta allo spazzolino per eliminare i residui di placca e di cibo rimasti tra un dente e l’altro, che non riescono ad essere rimossi con il solo uso dello spazzolino. Si può dire che il filo è ideale negli spazi interdentali molto stretti, quando invece sono presenti diastemi e spazi larghi è preferibile utilizzare gli scovolini dentali, scegliendo accuratamente la misura adatta.
Lo scovolino può essere utilizzato anche per rimuovere i residui di cibo e rendere più accurata l’igiene orale dei pazienti che portano l’apparecchio ortodontico fisso.
Utilizzo del collutorio
Per aumentare l’efficacia dell’igiene orale, in base alle necessità, può essere utile utilizzare il collutorio, un presidio sanitario in soluzione che viene utilizzato sia per prevenire la formazione di placca batterica, sia per trattare diverse problematiche quali gengivite, stomatite e alitosi.
Esistono diverse tipologie di collutorio; fra i più comuni si ricordano quelli a base di clorexidina, un principio attivo di sintesi ad azione disinfettante efficace contro diversi batteri Gram-positivi e Gram-negativi e contro alcuni funghi e virus.
È molto importante sapere come usare la clorexidina in modo corretto per una perfetta igiene orale perché un uso eccessivo potrebbe provocare colorazioni ai denti e alterazione del gusto, due effetti comunque reversibili. La clorexidina è disponibile non soltanto in soluzione, ma anche sotto diverse altre forme tra cui spray per la mucosa orale, gel dentale, gel gengivale ecc.
Alla clorexidina è spesso associato il cloruro di cetilpiridinio (CPC), un antisettico che ha caratteristiche simili alla clorexidina, molto efficace contro i batteri Gram-positivi. Svolge un’efficace azione antiplacca e risulta utile contro le gengiviti.
Ricorso all’igiene dentale professionale
L’igiene orale eseguita quotidianamente in ambito domestico è fondamentale per la salute dei denti e delle gengive, ma per quanto sia accurata, non è in grado di rimuovere al 100% la placca batterica. Per questo motivo è consigliabile eseguire una o due volte l’anno, delle sedute di igiene dentale professionali in uno studio dentistico per rimuovere le eventuali formazioni di tartaro, ossia della placca calcificata sulle superfici dentali. Questo si deposita normalmente sopra il livello delle gengive, ma se viene trascurata l’igiene si può accumulare anche al di sotto del margine gengivale, provocando la formazione di tasche parodontali, che causano l’insorgenza della parodontite.
Peraltro, una seduta di igiene dentale professionale è utile anche per individuare eventuali problemi dentali, come carie, o infezioni che spesso non danno sintomi.
Misure comportamentali
Nell’ottica di una corretta igiene orale risultano di grande importanza anche alcune misure comportamentali. È per esempio indispensabile avere una sana ed equilibrata alimentazione. L’AIDI, Associazione Italiana Igienisti Dentali, raccomanda una dieta ricca di cereali, frutta, verdura, proteine e latticini dal basso contenuto di grassi. Consiglia inoltre di mangiare dolci e cibi zuccherati soltanto a fine pasto o poco prima dell’igiene dentale. È inoltre utile limitare l’uso di alcolici, bevande gassate e succhi di frutta.
Un’altra importante raccomandazione è quella di evitare il fumo di sigaretta. A prescindere dalle note implicazioni negative sulla salute cardiovascolare e respiratoria, il fumo può aggravare le infezioni gengivali ed essere anche causa di alitosi, ingiallimento dentale e macchie sui denti.
Non per ultimo è bene ricordare che il fumo di sigaretta è associato all’insorgenza di cancro orale, che si localizza per lo più sulla lingua o sulle labbra, ma che può insorgere anche in altre zone della bocca, come il palato e le mucose orali.
Dott.ssa Federica Pipita
https://www.studioodontoiatricopipita.it/
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