Quali sono le conseguenze della deforestazione?
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Dal punto di vista ambientale si parla di deforestazione quando un disboscamento, cioè la soppressione delle specie vegetali che costituiscono un'area boschiva, assume proporzioni maggiori sia in termini durata che di espansione territoriale. Il termine assume perciò una connotazione negativa poiché legato all'eliminazione delle aree verdi del nostro pianeta, incapaci di rigenerasi confronto alla velocità con cui vengono sfruttate dall'industria e dall'agricoltura.
A farne le spese sono soprattutto i continenti africano e asiatico, dove il disboscamento più o meno legale di paesi come Cina, Congo, Brasile, Colombia, India e Nigeria costituisce oltre il 70% della deforestazione mondiale.
Diversi sono i fenomeni climatici e ambientali sui quali ricadono le disastrose conseguenze della deforestazione:
2) Biodiversità: evento di enorme gravità per cui si rischia la sparizione di molte delle specie animali e vegetali di cui è composta un'area forestale, che perde così la sua varietà genetica, impedendo all'uomo la ricerca di nuove e future opportunità scientifiche.
3) Idrogeologia: poiché gli alberi sorreggono il terreno, anche il loro minimo abbattimento provoca il mutamento dell'intero equilibrio del suolo, maggiormente sottoposto al rischio di alluvioni, smottamenti e frane.
4) Clima: la deforestazione di grosse porzioni verdi della Terra produce grosse conseguenze sul fenomeno dell'evapotraspirazione, cioè il livello di vapore emesso nell'aria. Ciò conduce a cambiamenti nello spostamento dei venti all'interno di un'area, le cui condizioni atmosferiche sono perciò soggette a diverse tipologie di trasformazioni; ma anche a mutazioni della temperatura, del tasso di umidità e in misura minore della pressione atmosferica.
5) Desertificazione: che conduce al completo impoverimento dei territori più aridi.
Non bisogna inoltre dimenticare che in molti paesi della Terra esistono popolazioni indigene per cui le piante e i loro prodotti costituiscono la principale fonte di sopravvivenza e sostentamento.
La FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) ha stimato che durante il decennio iniziato negli anni '90 si sono abbattuti circa 8,3 milioni di ettari ogni anno, una deforestazione che si è andata riducendo dal 2000 al 2010, quando sono stati poco più di 5 gli ettari di foreste all'anno andati perduti. Numeri che sembrano rassicurare ma che restano comunque lontani anni luce dal concetto di sostenibilità ambientale.
A farne le spese sono soprattutto i continenti africano e asiatico, dove il disboscamento più o meno legale di paesi come Cina, Congo, Brasile, Colombia, India e Nigeria costituisce oltre il 70% della deforestazione mondiale.
Diversi sono i fenomeni climatici e ambientali sui quali ricadono le disastrose conseguenze della deforestazione:
1) Surriscaldamento globale (global warming): poiché la vegetazione è in grado di equilibrare il livello di anidride carbonica presente nell'aria, una delle conseguenze più rilevanti della loro sparizione è data dall'innalzamento della quantità di questo gas serra all'interno dell'atmosfera, evento responsabile anche del fenomeno atmosferico climatico dell'effetto serra.
2) Biodiversità: evento di enorme gravità per cui si rischia la sparizione di molte delle specie animali e vegetali di cui è composta un'area forestale, che perde così la sua varietà genetica, impedendo all'uomo la ricerca di nuove e future opportunità scientifiche.
3) Idrogeologia: poiché gli alberi sorreggono il terreno, anche il loro minimo abbattimento provoca il mutamento dell'intero equilibrio del suolo, maggiormente sottoposto al rischio di alluvioni, smottamenti e frane.
4) Clima: la deforestazione di grosse porzioni verdi della Terra produce grosse conseguenze sul fenomeno dell'evapotraspirazione, cioè il livello di vapore emesso nell'aria. Ciò conduce a cambiamenti nello spostamento dei venti all'interno di un'area, le cui condizioni atmosferiche sono perciò soggette a diverse tipologie di trasformazioni; ma anche a mutazioni della temperatura, del tasso di umidità e in misura minore della pressione atmosferica.
5) Desertificazione: che conduce al completo impoverimento dei territori più aridi.
Non bisogna inoltre dimenticare che in molti paesi della Terra esistono popolazioni indigene per cui le piante e i loro prodotti costituiscono la principale fonte di sopravvivenza e sostentamento.
La FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) ha stimato che durante il decennio iniziato negli anni '90 si sono abbattuti circa 8,3 milioni di ettari ogni anno, una deforestazione che si è andata riducendo dal 2000 al 2010, quando sono stati poco più di 5 gli ettari di foreste all'anno andati perduti. Numeri che sembrano rassicurare ma che restano comunque lontani anni luce dal concetto di sostenibilità ambientale.
Tag: Deforestazione Disboscamento Effetto serra
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Licenza foto #2 La deforestazione minaccia la ...: Rkitko - CC BY-SA 3.0 foto modificata
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