Quando e come si usano virgolette ed apici?
Le virgolette servono a riportare o racchiudere un discorso diretto oppure un pensiero, o anche a citare un titolo o un nome personale in un testo.
Dobbiamo premettere che quando si parla di virgolette non parliamo di regole grammaticali ben precise sul loro utilizzo, ma di uso comune e consueto. Infatti capita sovente che le redazioni giornalistiche adottino regole e convenzioni differenti e proprie, in funzione dell'uso delle virgolette.
Ma vediamo quali sono i tipi di virgolette principali e come vengono utilizzate comunemente:
1) Virgolette alte : “ ”
2) Virgolette basse: « »
3) Apici : ‘ ’
1) Le virgolette alte “ ” vengono utilizzate soprattutto per segnalare l’uso particolare di una parola, ad esempio citare un libro o un giornale, ma anche per mettere in evidenza una singola parola dal significato particolare o ironico:
- L'ho letto sulla “Gazzetta dello Sport”.
- Il fortunato ha fatto una “grattata” da 2 milioni di euro
2) Le virgolette basse « » sono invece utilizzate con maggiore frequenza, soprattutto in riferimento alle citazioni dirette, come da esempio:
– «Oh! L'amore!» – lei disse, e la sua voce tremava, e il suo occhio brillava. (Da Notre Dame de Paris di Victor Hugo)
3) Gli apici invece si usano per sottolineare una singola espressione oppure racchiudere una definizione, ed il loro uso è particolarmente utile nel caso di inserimento nidificato per non creare confusione nel lettore, stiamo parlando quindi di racchiudere una singola parola in una frase già aperta con delle virgolette, come da esempio:
E Lucia osservò che mario aveva: «Un abbigliamento molto ‘trendy’».
Come usare correttamente la punteggiatura nelle virgolette?
Con le virgolette dobbiamo fare attenzione ai problemi di punteggiatura, infatti solitamente prima delle virgolette si usano i due punti (:) e la lettera iniziale diviene maiuscola, inoltre il punto finale dovrebbe essere posto fuori dalle virgolette. Tuttavia se il discorso riportato termina con un punto esclamativo o interrogativo (!), essi vanno posti dentro le virgolette finali.
Ecco alcuni esempio che chiariscono l'utilizzo della punteggiatura in combinazione con le virgolette:
Il generale disse: "Domani vinceremo".
Il capitano disse: "Vi sterminerò!".
Dobbiamo premettere che quando si parla di virgolette non parliamo di regole grammaticali ben precise sul loro utilizzo, ma di uso comune e consueto. Infatti capita sovente che le redazioni giornalistiche adottino regole e convenzioni differenti e proprie, in funzione dell'uso delle virgolette.
Ma vediamo quali sono i tipi di virgolette principali e come vengono utilizzate comunemente:
1) Virgolette alte : “ ”
2) Virgolette basse: « »
3) Apici : ‘ ’
1) Le virgolette alte “ ” vengono utilizzate soprattutto per segnalare l’uso particolare di una parola, ad esempio citare un libro o un giornale, ma anche per mettere in evidenza una singola parola dal significato particolare o ironico:
- L'ho letto sulla “Gazzetta dello Sport”.
- Il fortunato ha fatto una “grattata” da 2 milioni di euro
2) Le virgolette basse « » sono invece utilizzate con maggiore frequenza, soprattutto in riferimento alle citazioni dirette, come da esempio:
– «Oh! L'amore!» – lei disse, e la sua voce tremava, e il suo occhio brillava. (Da Notre Dame de Paris di Victor Hugo)
- La gelosia è « uel drago che uccide l’amore con il pretesto di mantenerlo in vita» (Havelock Ellis)
3) Gli apici invece si usano per sottolineare una singola espressione oppure racchiudere una definizione, ed il loro uso è particolarmente utile nel caso di inserimento nidificato per non creare confusione nel lettore, stiamo parlando quindi di racchiudere una singola parola in una frase già aperta con delle virgolette, come da esempio:
E Lucia osservò che mario aveva: «Un abbigliamento molto ‘trendy’».
Come usare correttamente la punteggiatura nelle virgolette?
Con le virgolette dobbiamo fare attenzione ai problemi di punteggiatura, infatti solitamente prima delle virgolette si usano i due punti (:) e la lettera iniziale diviene maiuscola, inoltre il punto finale dovrebbe essere posto fuori dalle virgolette. Tuttavia se il discorso riportato termina con un punto esclamativo o interrogativo (!), essi vanno posti dentro le virgolette finali.
Ecco alcuni esempio che chiariscono l'utilizzo della punteggiatura in combinazione con le virgolette:
Il generale disse: "Domani vinceremo".
Il capitano disse: "Vi sterminerò!".
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