La Vespa ha oggi più di 65 anni: il modello di questo scooter è stato brevettato infatti dalla Piaggio in data 23 aprile 1946, sulla base del progetto dell'ingegnere aeronautico Corradino d'Ascanio. Nonostante i vari restyling avvenuti nel tempo, la Vespa ha sempre incontrato il favore delle persone che in tutto il mondo la vedono come simbolo dell'Italia; ciò consente alla Piaggio di avere un prodotto “evergreen”, cioè sempreverde, che garantisce un successo continuo.
Gli stabilimenti della Piaggio sono sempre stati a Pontedera (Pi), ma durante la seconda guerra mondiale furono trasferiti nel biellese in quanto l'esposizione ai bombardamenti aerei era qui inferiore. Nacque quindi a Biella, in Piemonte, il padre della Vespa, il prototipo del motoscooter che vedete qui a lato e che ha il nome di Piaggio Paperino. Tale prototipo, anche detto MP5, fu realizzato da Renzo Spotti ma non convinse il primo presidente Piaggio, Enrico Piaggio, e venne quindi bocciato.
Il disegno industriale di Corradino d'Ascanio invece, realizzato solo due anni dopo, colpì in particolar modo il presidente che commentò “Sembra una vespa!” e nel 1946 decise di registrare questo scooter come “una motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica” e di chiamarlo altresì Vespa.
Questa prima Vespa, che venne utilizzata per il celeberrimo film “Vacanze romane” con Audrey Hepburn, con le sue tre marce e 3,2 cv di potenza non superava i 60 km/h e veniva venduta dalle concessionarie Lancia a 68 mila lire, l'equivalente circa di 30 euro. Sembra una cifra irrisoria oggi, ma all'epoca non lo era.