La Piramide Alimentare - Guida semplificata all'alimentazione equilibrata | ||||||
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A questo gruppo appartengono gli alimenti che dovrebbero essere assunti con una certa regolarità.
Frequenza consigliata: Da 1 a 2 porzioni giornaliere.
Nella tradizione culturale italiana, il LATTE ha una sua particolare posizione che attiene agli usi,
al lavoro ed all'economia delle popolazioni che provengono da una strutturazione sociale agro-pastorale.
In questi ambiti il latte risulta alimento fondamentale, importante a tutte le età, dall'infante che poppa dalla
madre, all'anziano che per vari motivi si trova privo di alternative per alimentarsi, passando per tutte le fasi
nelle quali se ne assumono gli importantissimi contenuti di calcio, proteine, vitamine, zuccheri e grassi.
Diversi tipi di latte possono esser utilizzati nell’alimentazione umana, come
quello di pecora, capra, asina oltre al latte materno nel primo periodo di vita, ma in genere quando si parla di
latte si fa riferimento al latte vaccino.
Il latte è composto per l’87% di acqua in cui sono dispersi proteine
(3,3%) di alto valore biologico, grassi (3,6%) in prevalenza saturi a catena corta e facilmente digeribili,
zuccheri (4,9%) rappresentati soprattutto dal lattosio, costituito da galattosio e glucosio.
Le vitamine presenti nel latte in quantità consistenti sono vit.A e caroteni tra le liposolubili e la B1, B2, la
vit. B12 e l’acido pantotenico, tra le idrosolubili.
Tra i minerali particolare importanza assume il calcio, di cui il latte è la fonte principale (120 mg/100g) per
la nutrizione umana, in quanto presente in una forma che è facilmente assorbita dall’organismo. Dal punto di
vista calorico possiamo affermare che il latte vaccino
intero pastorizzato fornisce crica 64 kcal/100 g.
I FORMAGGI freschi contengono una maggiore percentuale di acqua e quindi sono meno nutrienti rispetto a quelli stagionati. Le proteine dei formaggi hanno un elevato valore
biologico come le proteine di altri alimenti di origine animale; risulta insignificante il contenuto in
carboidrati. Il contenuto in grassi varia da circa il 18% nei formaggi freschi fino al 36% dei formaggi
stagionati; i grassi dei formaggi contengono acidi grassi saturi a catena corta, responsabili dell’aroma e del
sapore tipico di ciascun formaggio. Notevole è il contenuto in calcio e sodio presenti in una forma
altamente biodisponibile che contribuiscono in modo rilevante a soddisfare il fabbisogno del nostro organismo. Le vitamine
facenti parte del gruppo B sono presenti in piccole quantità, mentre maggiore risulta la quantità di vitamina A. Il siero così ottenuto, contenente proteine, sali minerali ed una ridotta
quantità di grasso, è sottoposto ad una ulteriore cottura (da cui il nome ricotta).
Dal punto di vista calorico possiamo affermare che il valore energetico dei formaggi dipende dal contenuto di grasso ed è compreso tra circa 260 kcal di un
formaggio fresco fino alle 400 kcal di alcuni formaggi stagionati.
Le informazioni e le indicazioni contenute in questa sezione hanno carattere puramente informativo e non prescrittivo, esse valgono per i soli adulti, inoltre non sono applicabili alle donne in gravidanza, alle persone che svolgono attività fisica pesante ed ovviamente alle persone interessate da qualsivoglia malattia o patologia. Tutti i consigli e le diete esposte vanno sempre sottoposte all'approvazione del proprio medico, pertanto esse non devono essere utilizzati in sostituzione del parere di un medico e/o dietologo.
L'uso improprio e smodato delle diete proposte, per il quale si declina comunque ogni responsabilità, deve essere evitato.