Il cognome Ambrogi ha origine greca dalla parola "Ambrotus" che aveva un significato divinatorio in relazione alla morte, ovvero "colui che è in grado di sconfiggere la morte". Il cognome Ambrogi quindi nasce da un soprannome poi tradotto in latino ed italiano, e nel caso di "D'Ambrosio" il significato prevalente è legato ai familiari del capostipite, letteralmente "quelli d'Ambrosius". Il cognome si diffonde soprattutto grazie al culto di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano e protettore della città. A livello araldico, nel 1174 si ha documentazione di un certo "D'Ambrosio di Tortona" proveniente dall'Alessandrino, capostipite di una casata nobile poi diffusa in tutta Italia. Ambrogio e Ambroggio sono Piemontesi con ceppi in Calabria e Sicilia, Ambrosetti è lombardo, Ambrosinino è tipicamente campano mentre Ambrosini è diffuso in tutto il centro-nord. Tra i personaggi illustri si annoverano i letterati Anton Maria Ambrogi (1713), Francesco Ambrosoli (1797) e Luigi Ambrosini (1883), il pittore Domenico Ambrogi (1600), il poeta Angiolo Ambrosini (1454), lo scultore Gabriele Ambrosio (1844), il giornalista e conduttore televisivo Paolo Brosio (1956).

Diffusione del cognome AMBROGI:
In Italia ci sono circa 610 nuclei di cognome Ambrogi, distribuiti nel seguente modo: in prevalenza Ambrogi è diffuso nel centro italia (66.4%), quindi nord italia (30%), poi sud e isole (3.6%).

👪 Caratteristiche: le persone di cognome Ambrogi hanno una personalità forte e coraggiosa e sono combattenti di natura. Affrontano le sfide della quotidianità con determinazione e forza, ma dietro la loro corazza può nascondersi un cuore tenero e un'anima sensibile, in grado di ascoltare e aiutare il prossimo.



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