Il cognome Liberti deriva dal nome Alberto, che notoriamente è una contrazione di Adalberto (dal germanico "athal" dal significato di "nobile" e "berhta" "illustre"). Il cognome Liberti si diffuse nel Medioevo all'epoca delle invasioni barbariche e successivamente per il culto di numerosi santi cristiani di nome Alberto. Tracce araldiche del cognome sono molto antiche e risalgono al 867 d.C. con una famiglia discendente da conte Goffredo a cui l'imperatore Ottone confermò i feudi nelle valli del Tevere e dell'Arno. Numerose la varianti di origine dialettale, Alberto è diffuso prevalentemente al nord, Albertazzi nel bolognese ed a Piacenza, Albertelli ha un ceppo in Liguria e Lombardia, Albertin invece è veneto e Aliberti e Aliberto sono meridionali, rispettivamente campani e siciliani. Tra i personaggi famosi si ricorda lo scrittore Adolfo Albertazzi, gli attori Giorgio Albertazzi e Adamo Alberti, i pittori Antonio Alberti, Sebastiano De Albertis, Giuseppe Alberti e Francesco Alberti, gli architetti Ferdinando Albertolli ed Alberto Alberti, oltre che Giuseppe Francesco Antonio Alberti e molti altri ancora.

Diffusione del cognome LIBERTI:
In Italia ci sono circa 955 nuclei di cognome Liberti, distribuiti nel seguente modo: in prevalenza Liberti è diffuso nel sud e isole (51.3%), quindi centro italia (28.6%), poi nord italia (20.1%).

👪 Caratteristiche: le persone che portano il cognome Liberti hanno una personalità talvolta scontrosa e altezzosa. Tendono a limitare le relazioni sociali e pochi riescono ad entrare nel loro cerchio della fiducia. Il loro cuore tuttavia è nobile e armonioso.



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