Il cognome Pagliero appartiene al gruppo di quelli formati da aggettivi che indicano il mestiere o la professione di un membro o più della famiglia in questione. La paglia, ossia gli steli del grano essiccati, era di uso comune nelle comunità agricole. Il soprannome, poi divenuto cognome, fu quindi attribuito a coloro che lavoravano a contatto con la paglia e, in senso ironico, anche a coloro che abitavano in capanne di paglia impastata o avevano capelli biondi e ispidi. Pagliaro potrebbe invece riflettere un nome di luogo.



Il cognome Pagliero ha origine da un'antica ed illustre famiglia pugliese traferitasi in diverse città del Regno di Sicilia dove si diffonde la variante del cognome La Paglia, tra le quattordici casate nobili di Giovinazzo. L'origine di tale cognomizzazione è da ricercarsi appunto nel soprannome legato all'omonimo vocabolo, forse per vicinanze a località caratterizzate dalla presenza di fienili o pagliai. In ogni modo questa famiglia è riuscita a divenire nota grazie ad una serie di uomini che resero illustre il suo nome, nei pubblici impieghi e nel servizio militare. Fra questi ricordiamo: Federico, giurista in Giovinazzo, fiorente nel 1503; Tommaso, notaio in Bari, fiorente nel 1521; Celestino, fiorente nel 1524; Federico Maria, maestro di campo, fiorente in Giovinazzo.

Stemma: Lo stemma familiare è costituito da uno sfondo blu e oro attraversato da una fascia obliqua di colore rosso.



Il cognome Pagliero con le sue varianti ha diffusione in tutta Italia.



Fra i personaggi celebri che portano questo cognome e i suoi derivati troviamo: Antonio Della Paglia; latinizzato in Antonio Paleario (1503-1570), umanista; Attilio Pagliaini (1847-1930), bibliografo; Ugo Pagliai (1937), attore; Luigi Pagliaini (1847-1932), medico igienista; Gianluca Pagliuca (1966), portiere; Giuliano Paietta (1915), politico; Elio Pagliarani (1927), poeta; Antonino Pagliaro (1898-1973), glottologo e critico letterario.

Diffusione del cognome PAGLIERO:

👪 Caratteristiche: le persone di cognome Pagliero sono dei grandi lavoratori, non si tirano mai indietro di fronte alle necessità e tendono sempre ad aiutare chi ne ha più bisogno. In amicizia sono leali e negli affetti molto premurosi.