Il cognome Puliti trae origine probabilmente della trasformazione in cognome dell'etnico neogreco 'polítes', utilizzato per identificare coloro che venivano dalla pólis, da intendere come la 'città' e riferito principalmente alla città di Costantinopoli, situata sulle rive del Bosforo e ancora oggi maggior centro urbano della Turchia, che oggi assume il nome di Instanbul. Secondo altre ipotesi meno accreditate, potrebbe trattarsi della cognominizzazione del diminutivo per il nome Ippolito, oppure anche derivare dall'aggettivo 'pulito', quindi 'onesto'. Il cognome si è affermato soprattutto nel periodo Medioevale, ed è più frequente nel meridione del paese.
Tracce araldiche del cognome si trovano in riferimento ad un nobile Milanese trasferitosi in Sicilia nel 1422, oltre al dottor Andria Polito che fu Giudice Civile di Mazzara nel 1533.
Fra i personaggi illustri ricordiamo gli eruditi Adriano Politi (XVI) ed Alessandro Politi (1679-1762), il canonista Giovanni Politi (1738-1815), il musicista Enrico Polito (1932) ed il pittore e architetto Polito del Donzello (1456).

Diffusione del cognome PULITI:
In Italia ci sono circa 213 nuclei di cognome Puliti, distribuiti nel seguente modo: in prevalenza Puliti è diffuso nel centro italia (85.6%), quindi nord italia (13.4%), poi sud e isole (1%).

👪 Caratteristiche: chi porta il cognome Puliti è una persona attiva, generosa ed onesta. Sono persone di compagnia dotate anche di grinta e carica, spesso disponibili verso gli altri. Non sopportano l'illegalità ed i truffatori.