Il cognome Riccomanno deriva dal nome proprio augurale apprezzato nel Medioevo e derivato dall'aggettivo "ricco", nonché il soprannome attribuito a chi godeva di una situazione economica agiata oppure un appellativo scherzoso per chi ricco non lo era affatto. Si trova usato anche in diversi composti. In alcuni casi può essere anche
la cognonimizzazione di un nome proprio germanico, Rikko, che significa "signore" e dal 
quale sono derivati anche i nomi propri Federico ed Enrico.



Il cognome Riccomanno ha origine da un'antica ed illustre famiglia, originaria della Toscana chiamata appunto Ricco o Ricchi, trasferitasi, nel croso dei secoli, in diverse regioni d'Italia dove si ritrovano molte variazioni cognominali tra cui Ricca, Ricchi o Ricchiuti. Tale antica cognominizzazione dovrebbe derivare, direttamente o attraverso ipocoristici o modificazioni accrescitive, dal nome medioevale propiziatorio Riccus, Ricca. I nomi Ricchi si trovano, soprattutto, ricordati in documenti, atti notarili e contratti di acquisto di terre e case, sin da tempi precedenti: un Ricchius de Corvaria ed un Ricchius tabernariu sono citati in un atto redatto in Pisa nel 1228; Ser Albizzo fu notaio dell'arte della lana nel 1301; Pietro fu grande pittore in Lucca. Altro ramo invece ha origine da una nobile famiglia toscana, di Siena, sin dal XVII secolo. 

Stemma: Lo stemma familiare è costituito da uno sfondo azzurro e uno scaglione d'oro, accompagnato da tre rose dello stesso colore.



Il cognome Riccomanno con le sue varianti è molto comune in tutto il centro nord.



Fra i personaggi celebri che portano questo cognome e i suoi derivati troviamo: Bernardino Ricca (XVI sec.), pittore; Pasquale Ricca (1854-1910), pittore; Annibale Riccò (1844-1919) astronomo; Antonio Riccoboni (1541-1599), erudito; Luigi Riccoboni (1677-1753), detto Lelio, attore drammatico; Francesco Riccomanni (XVI sec.), pittore.

Diffusione del cognome RICCOMANNO:

👪 Caratteristiche: le persone di cognome Riccomanno sono molto determinate e di fronte agli altri si dimostrano talvolta altezzose e piene di sé. Chi le conosce bene invece riesce a coglire tutta la loro umiltà e bontà nell'aiutare e comprendere il prossimo.