“Facebook è concavo, Twitter è convesso. Sul primo si sta insieme, si passa il tempo, ci si scambiano foto; il secondo invece è contemporaneo, è appuntito. Su Twitter lanci frecce, su Facebook dei paracadute. Facebook è un bel giardino chiuso, è perfetto per il mio papà che a 78 anni ha ritrovato così un contatto quotidiano con i nipoti e gli amici di una vita; Twitter invece è una città aperta. Qui hai la sensazione di essere un media mondiale e con la tua pallottola da 140 caratteri teoricamente puoi colpire chiunque ed essere raggiunto da chiunque. Ha una potenza gigantesca. In Italia lo abbiamo capito tardi perché qui abbiamo un rapporto difficile con la tecnologia: mia nonna, per esempio, per anni ha guardato solo Rai1 perché non voleva imparare ad usare il telecomando. E ricordo che persino Massimo D'Alema quando diceva di non usare il computer lo faceva con un piglio intellettuale, vantandosene quasi...” Da: La Stampa - 26/11/2011
Prima di diventare il precursore del genere rap in Italia, Lorenzo Costantino Cherubini lavora come dj in una discoteca toscana e per alcune emittenti radio. Esordisce nel 1987 con il brano “Walking”, usando il nome d'arte di “Joe Vannotti”, poi trasformatosi nel conosciutissimo Jovanotti a causa di un errore del ..Continua »