“Ciò che vi è di altro nel bello è il suo effetto distruttore. La felice tensione di una poesia fa scoppiare, se essa entra in te, il tuo povero cuore. Tu ne sei la vittima che accoglie devota l'acuminato coltello con cui il bello di immola. Nessuno dev'esserci dov'è la bellezza, questo essa sembra dire e con gesto sdegnoso ti volta le spalle. Chi vede il volto della bellezza muore, sì, ma non disperato.” Da: Del pensare breve - Adelphi
L'autore è Manlio Sgalambro: Filosofo, poeta, scrittore e paroliere
Nascita: Lentini (Siracusa) il 09/12/1924, data morte il 06/03/2014
Trascorre la vita a Catania, dove sin da ragazzo si appassiona alla filosofia, assimilata attraverso svariate letture, tra cui spiccano i nomi di Heidegger ed Hegel. Due anni prima di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza – mentre prosegue gli studi da autodidatta – entra nella redazione di “Prisma” la rivista ..Continua »