“Inutile, perciò, e peggio che inutile, lamentare la poca religiosità o intimità del cattolicesimo. Il cattolicesimo è quale deve essere: la sua forza è appunto in quell'equilibrio che non si mantiene se non a spese della pietà, da una parte, come dell'organizzazione sociale dall'altra: dell'intimità così come dell'esteriorità, della libertà come dell'autorità. Non c'è che fare: bisogna piegare il capo. Ribellarsi è da bambini che ancora non sono capaci d'intendere la ferrea necessità della vita. ”
L'autore è Giovanni Gentile: Pedagogista, filosofo e politico
Nascita: Castelvetrano (Sicilia) il 29/05/1875, data morte il 15/04/1944
Nel 1897 si laurea in Lettere e Filosofia alla Scuola Normale di Pisa e qualche anno più tardi ottiene un posto di docente a Campobasso, dove conosce sua moglie e mette al mondo tre figli. Svolge la carriera da docente universitario spostandosi tra le università di Palermo – dove nel 1907 dà vita a al giornale “Nuovi Doveri” – Pisa, Roma e Milano, ..Continua »