“Anche se non avesse scritto niente sarebbe stato straordinario per un attore da interpretare; per la sua ricchezza, la contraddittorietà: era freddo e caldissimo, timido e violento, Esplosivo. Fisicamente impossibilitato, ma con una forza vitale e un’energia enormi. Studiarlo è stato un lusso e una lezione sulla complessità: Leopardi era uno scienziato dell’anima, di tutti i meccanismi dell’essere umano. La sua immaginazione lo portava lontano, senza i limiti del suo corpo provato sarebbe volato via come una mongolfiera.
(Parlando della figura di Leopardi da lui interpretato nel film "Il giovane favoloso" - 71° Mostra del cinema di Venezia)
”Elio Germano