“Quando entrai per la prima volta in una prigione, ero studente in medicina. Lottavo contro il fascismo e fui incarcerato. Mi ricordo della situazione allucinante che mi trovai a vivere. Era l'ora in cui venivano portati fuori i buglioli dalle varie celle. Vi era un odore terribile, un odore di morte. Mi ricordo di aver avuto la sensazione di essere in una sala di anatomia dove si dissezionano i cadaveri. Quattro o cinque anni dopo la laurea, divenni direttore di un manicomio e, quando entrai là per la prima volta, sentii quella medesima sensazione. Non vi era l'odore di escrementi, ma vi era un odore simbolico di escrementi. Mi trovai in una situazione analoga, una intenzione ferma di distruggere quella istituzione. Non era un problema personale, era la certezza che l'istituzione era completamente assurda, che serviva solamente allo psichiatra che lì lavorava per percepire lo stipendio alla fine del mese.”
L'autore è Franco Basaglia: Psichiatra e neurologo
Nascita: Venezia (Veneto) il 11/03/1924, data morte il 29/08/1980
Nasce in una famiglia facoltosa e si iscrive al corso universitario di medicina a Padova, dove inizia a frequentare un gruppo di antifascisti a causa dei quali trascorre qualche mese in prigione. Si laurea nel '49 e poi nel '53 – stesso anno in cui sposa la psicologa Franca Ongaro – ottiene la specializzazione in neuropsichiatria. Le ..Continua »