“I miei alunni si eccitavano quando annunciavo: Adesso ve ne racconto un'altra di Mark Twain. Temo, invece, che i miei diocesani si scandalizzino: "Un vescovo, che cita Mark Twain!". Forse bisognerebbe prima spiegare loro che, come sono vari i libri, così sono vari i vescovi. Alcuni, infatti, rassomigliano ad aquile, che planano con documenti magistrali di alto livello; altri sono usignoli, che cantano le lodi del Signore in modo meraviglioso; altri, invece, sono poveri scriccioli, che, sull'ultima rama dell'albero ecclesiale, squittiscono soltanto, cercando di dire qualche pensiero su temi vastissimi. Io, caro Twain appartengo all'ultima categoria.
”Da: Illustrissimi - Edizioni Messaggero PadovaPapa Giovanni Paolo I